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DOPO QUELLO DELL’UNITA’ D’ITALIA, ARRIVA “PROCLAMO”, IL VINO SECESSIONISTA: DEDICATO AI MOTI CILENTANI DEL 1828, E’ IL PRIMO CILENTO AGLIANICO RISERVA 2007 A FREGIARSI DELLA DOC, PRODOTTO DALLA CANTINA RAFFAELE MARINO

Dopo quello dell’Unità d’Italia, arriva Proclamo, il vino secessionista: dedicato ai moti cilentani del 1828, è il primo Cilento Aglianico Riserva 2007 della storia vitivinicola della Provincia di Salerno a potersi fregiare della denominazione di origine controllata. A ricevere lo storico via libera da parte del Comitato Scientifico Vitivinicolo del Ministero dell’Agricoltura, dodici anni dall’avvio dell’iter previsto per l’acquisizione della denominazione, l’azienda agricola Raffaele Marino di Agropoli, uno dei maggiori produttori di vino del territorio che ha deciso così di festeggiare il riconoscimento, auspicando un’indipendenza vitivinicola del Cilento.

Un riconoscimento talmente importante che la cantina ha deciso di dedicare il vino ai moti cilentani del 1828, nei quali le popolazioni locali si ribellarono all’oppressione dei Borboni e pubblicarono un proclama che annunciava il ritorno alla costituzione. “Il nome é l’auspicio di un’indipendenza vitivinicola del Cilento - spiega Raffaele Marino, titolare dell’azienda - siamo orgogliosi di questo riconoscimento. Mai, prima d’ora, un Aglianico Riserva si era fregiato della denominazione di origine controllata. Può essere l’inizio di una nuova storia per il Cilento, finora troppo spesso invaso da prodotti che nulla hanno a che fare con il nostro territorio”. Saranno 7.000, le bottiglie di Cilento Aglianico Riserva Doc 2007 commercializzate, e una parte di esse hanno già preso la strada del Canada.

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