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“E’ FINITA L’EPOCA DEI VINI “ARTIFICIOSI”. E’ IL MOMENTO DI VINI ORGANICI, FRUTTO DI UNA COLTIVAZIONE VITICOLA E DI UNA VINIFICAZIONE ANTICHE”. COSI’ IL GASTRONAUTA PAOLINI A “SEMPLICEMENTEUVA”, LA TRE GIORNI MILANESE DEDICATA AI VINI “NATURALI”

“Per rendersi conto della differenza, basta gustarli. E’ finita l’epoca dei vini da 14°, legnosi e corposi: il senso del gusto che ciascuno di noi ha chiesto che si compisse un passo verso la natura. Così i “vini naturali” hanno fatto capolino anche in ristoranti stellati, come per sottolineare che cibi autentici meritano “vini organici”. Frutto di una coltivazione viticola e di una vinificazione con metodi antichi, in cui vigna e territorio sono inscindibili”. Parola di Davide Paolini a “SemplicementeUva”, la tre giorni, che ha chiuso oggi a Milano, ideata dal “gastronauta”, insieme a “Piaceri d’Italia”, per far conoscere i vini “naturali” al grande pubblico. (info: www.semplicementeuva.it).
E allora cosa sono? Biologici e spesso biodinamici, crescono in vigneti, dove non si usa nessuna sostanza chimica: da diserbanti ad antiparassitari sistemici. Anche in cantina nessun orpello artificiale, spazio solo per lieviti naturali e indigeni: del territorio. E c’è anche chi, per farli stagionare, rinuncia alle tradizionali botti di legno o alle francesi barrique e sceglie di tornare alle origini: anfore d’argilla (quelle di Crimea e Georgia sono considerate le migliori).

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