02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

E’ IL PIU’ IMPORTANTE HUB VERSO CINA E PAESI ASIATICI, CON L’EXPORT CHE VALE 9 MILIONI DI EURO: AD APRIRE LE PORTE AI VINI EUROPEI AD HONG KONG SARA’ IL KNOW HOW DI VINITALY, GRAZIE ALL’ACCORDO VERONA FIERE-TRADE DEVELOPMENT COUNCIL DI HONG KONG

E’ il più importante hub verso la Cina e i Paesi asiatici, e nel 2009 l’Italia vi ha esportato vino per un valore di 9 milioni di euro (12 milioni di dollari Usa), con +20% sul 2008. A mettere a disposizione il know how italiano aprendo le porte di accesso ai vini europei in Asia, sarà Verona Fiere grazie al protocollo d’intesa, firmato ieri, con il Trade Development Council di Hong Kong (Hktdc), che prevede la realizzazione di eventi e attività a Vinitaly e nell’Hong Kong International Wine & Spirits Fair, dove l’Italia sarà Paese partner nel 2011, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, Ice, Buonitalia, Federvini e Unione Italiana Vini.

Hong Kong rappresenta uno sbocco commerciale particolarmente interessante per i vini italiani, soprattutto dopo la decisione del governo locale di abolire l’imposta sul vino e la birra nel 2008, che ha permesso alla città di diventare importante hub per il vino in Asia. Come parte dell’alleanza strategica, l’Hktdc ha annunciato che l’Italia sarà Paese partner per l’Hong Kong International Wine & Spirits Fair del 2011 e Veronafiere metterà a disposizione il know-how di Vinitaly. Altre attività includono il coordinamento e la promozione di eventi e attività nel corso delle due manifestazioni, lo scambio di informazioni di mercato e la presenza di delegazioni ufficiali dell’Hktdc a Vinitaly.

“Come Paese partner i nostri produttori di vini avranno l’invidiabile opportunità di accedere ai principali mercati asiatici - sottolinea Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - mentre prima solo i grossi produttori e i grandi gruppi avevano la possibilità di essere presenti a Hong Kong e in Cina”. Per Benjamin Chau, che in qualità di vice direttore esecutivo dell’Hktdc ha firmato il protocollo, “non solo vi è sempre un maggiore apprezzamento del vino tra la popolazione di Hong Kong, ma la città è in grado di fungere da punto di passaggio chiave tra i Paesi produttori come l’Italia e la Cina continentale, che offre un mercato potenzialmente enorme”.

Secondo i dati, l’importazione di vino in Cina cresce annualmente del 30% e si prevede che raggiungerà il 58% di tutto il mercato del vino d’importazione in Asia (Giappone escluso). A Hong Kong alla fine del 2009 - meno di 2 anni dalla rimozione delle tasse sul vino - le importazioni sono cresciute dell’80% e hanno raggiunto un valore di 412,5 milioni di dollari Usa. Nei prossimi 2 anni si prevede che le vendite del vino rosso italiano a Hong Kong cresceranno del 36%, mentre per il vino bianco del 38% entro la fine del 2012; per il vino rosé è previsto un incremento del 20% nello stesso periodo.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli