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E’ L’AMORE PER LA TERRA A FARE DEL CONTE LUCIO TASCA D’ALMERITA IL “GENTLEMAN 2008”. IL PRODUTTORE SICILIANO PREMIATO PER LA SUA CLASSE, ELEGANZA E SAVOIR FAIRE DAL MENSILE DI MILANO-FINANZA E ITALIA OGGI

Italia
Lucio Tasca d’Almerita

Icona di stile, sguardo profondo, eleganza d’altri tempi: il conte Lucio Tasca d’Almerita sembra uscito da un antico ritratto di famiglia o dalla penna di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e, non a caso, ha conquistato il premio “Gentleman 2008”, il riconoscimento che ogni anno il mensile di Milano Finanza e Italia Oggi attribuisce ad un personaggio di spicco distintosi per classe, eleganza e savoir faire.

Il premio, consegnato all’Hotel Savoy di Milano, consiste in un volume, rilegato a mano e a tiratura limitatissima, con le “Lettere al figlio” scritte da Lord Chesterfield e pubblicate a Londra nel 1774: la base del comportamento del vero gentleman.

Se i veri “gentleman” si possono ormai contare sulle dita, il conte Lucio, classe 1940, è di sicuro uno di essi e si distingue come esempio positivo di imprenditorialità che non può che nascere dal suo amore per la terra. La sua passione per la Sicilia, la qualità dei suoi vini e la conoscenza del territorio ne fanno un ambasciatore internazionale della cultura, della bellezza e della ricchezza di una delle regioni italiane più straordinarie e intense. L’amore di Tasca d’Almerita per la terra nasce nella Tenuta Regaleali, cuore produttivo dell’azienda. Proprio qui, nelle campagne di Sclafani, al confine tra Palermo e Caltanissetta nel cuore della Sicilia, cominciò nel 1830 la storia dei Tasca d’Almerita e proprio qui nacquero molti vini dal ricco palmares. Inserita in un contesto paesaggistico di rara bellezza, la Tenuta Regaleali gode naturalmente di un microclima vocato alla viticoltura. Ai vigneti si alternano alberi di mandorle, distese di grano, avena, uliveti vecchi e nuovi, ginestre, rosmarino ed eucalipti.


In particolare - Tutte le tenute del Conte …
L’amore di Tasca d’Almerita per la terra nasce nella Tenuta Regaleali, cuore produttivo dell’azienda. Proprio qui, nelle campagne di Sclafani, al confine tra Palermo e Caltanissetta nel cuore della Sicilia, cominciò nel 1830 la storia dei Tasca d’Almerita e proprio qui nacquero molti vini dal ricco palmares. Inserita in un contesto paesaggistico di rara bellezza, la Tenuta Regaleali gode naturalmente di un microclima vocato alla viticoltura. Ai vigneti si alternano alberi di mandorle, distese di grano, avena, uliveti vecchi e nuovi, ginestre, rosmarino ed eucalipti.

La famiglia continua ad investire in qualità: dopo l’acquisizione a Salina (Isole Eolie) di Capofaro Malvasia & Resort, dove ad un ospitalità 5 stelle si accompagna la produzione dell’omonima Malvasia; l’arcipelago Tasca si è ampliato grazie al progetto Mozia e alle nuove Tenute sull’Etna.

L’Isola di Mozia, 40 ettari vicino Trapani, rappresenta uno dei più importanti insediamenti Fenici nel bacino del Mediterraneo. La Fondazione Whitaker, che tutela il patrimonio paesaggistico e culturale dell’Isola, ha scelto Tasca d’Almerita per la gestione dei vigneti di sull’isola: nasce così il Grillo Mozia.

Sita in località Sciaranova e Boccadorzo alle pendici dell’Etna, la Tenuta si estende su 18 ettari complessivi, di cui oggi 5,5 coltivati a Nerello Mascalese. La proprietà si trova a 750 metri di altitudine, in mezzo a un bosco di castagni e con la presenza di tre vecchi palmenti, un tempo utilizzati per vinificare le uve locali, che verranno riadattati e ristrutturati. Nel 2009 le prime bottiglie.

Questa strategia risponde alla volontà di concentrare l’attenzione sulla terra che da quasi due secoli, grazie al lavoro della famiglia Tasca d’Almerita, ha dato frutti apprezzati nel mondo. La tendenza alla qualità totale si concretizza nell’interazione dei diversi fattori, ambientali, genetici, umani, territoriali dove l’attenzione all’innovazione tecnologica si sposa con il profondo rispetto per il territorio.

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