02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)

È QUASI PARITÀ TRA VINO E BIRRA IN USA, TRA LE BEVANDE ALCOLICHE PREFERITE DAGLI AMERICANI: 36% A 35%. CON IL NETTARE DI BACCO CHE CRESCE, A SCAPITO DELLA “BIONDA”, SOPRATTUTTO TRA UNDER 30 E OVER 50. A DIRLO UN SONDAGGIO DELL’AGENZIA GALLUP

È quasi parità tra vino e birra in Usa, tra le bevande alcoliche preferite dagli americani. Con il nettare di Bacco preferito dal 35% dei consumatori, che tallona la birra, al 36%. A dirlo un sondaggio dell’agenzia Gallup, che evidenzia una tendenza che, per i produttori di vino del mondo, è ancora più interessante del dato stesso, in quello che ad oggi è il mercato enoico n. 1 nel Pianeta, e dove l’Italia è leader assoluta tra i vini stranieri, con una quota di mercato oltre il 30%. Ovvero, i giovani fino a 29 anni tradiscono sempre più birra a favore del vino.
Se nel periodo 1992-1994 gli under 30 che dicevano di preferire la birra erano il 71%, e appena il 14% dedicava più volentieri i suoi brindisi a Bacco, nel 2012-2013 la differenza si è ridotta di molto: 41% a 24%. Con la birra, quindi, che in 20 anni ha perso il 30% delle preferenze tra i giovani, mentre il vino è cresciuto di un 10%. Anche se, va sottolineato, i più giovani continuano a preferire al vino anche i liquori, che raccolgono il 28% delle preferenze (+15% sul 1992-94). Un trend, quello del vino, che tuttavia conferma tante analisi precedenti, ma anche le strategie di marketing e comunicazione dei leader del mercato, che puntano proprio sui cosidetti “Millennials” per incrementare le loro quote di mercato.
Ma non ci sono solo i giovani, a tirare la crescita dei consumi di vino in Usa: anche tra gli “over 50”, che storicamente preferiscono il vino alla birra la dinamica è la stessa. Nel 1992-1994 quelli che preferivano il nettare di Bacco erano il 37% su un 29% della birra. Nel 2012-2013 la forbice si è allargata, ancora una volta a favore del vino: 46% (+9%) a 29% (+1%). Il che, tradotto, vuol dire che gli sforzi di chi si impegna per allargare la cultura (e il commercio) del vino fanno presa soprattutto tra le fasce di popolazione più giovane e più matura. Spostamenti di gusto importanti, in questi due segmenti demografici, anche alla luce di un altro dato: la platea dei consumatori abituali di bevande alcolici, negli States, è abbastanza stabile. Siamo intorno al 60%, oggi, sulla media storica del 63%, che resiste dal 1939 ...

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli