E’ UNA DELLE COLTIVAZIONI DI VITE PIU’ DIFFICILI CHE HA PER SFONDO IL MARE E IL LAVORO DI VIGNAIOLI “ANGELI MATTI”: E’ LA VITICOLTURA DELLE ISOLE, RACCONTATA NEL LIBRO “IL VINO E IL MARE” DAL GIORNALISTA ANDREA GABBRIELLI, DI SCENA A ROMA IL 6 LUGLIO

E’ una delle coltivazioni di vite cosiddette eroiche, di quelle cioè che nascono in condizioni geografiche e pedoclimatiche spesso difficili, ma che ne fanno però un paesaggio vitato tra i più suggestivi e belli al mondo, che ha per sfondo il mare e, soprattutto, una storia ed una tradizione millenaria legata al lavoro di vignaioli “angeli matti” come li chiamava Luigi Veronelli, per il loro perseguire un sogno contro ogni avversità geografica e climatica. E’ la viticoltura insulare, quella che vede la vite coltivata su ripidi pendii, tra terrazzamenti e muri a secco, nelle lagune, nelle piccole isole lungo le coste italiane, raccontata in “Il Vino e Il Mare. Guida alla vite difficile delle piccole isole” (Iacobelli Editore), ultima fatica letteraria di Andrea Gabbrielli, giornalista “storico” del mondo del vino e collaboratore di WineNews.

Il volume sarà presentato il 6 luglio alla Libreria L’Argonauta a Roma (Via Reggio Emilia, 89; ore 11,30), e, ad intervenire insieme all’autore, ci saranno Riccardo Cotarella, uno dei più affermati enologici del panorama enologico italiano, docente alla Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi della Tuscia, ed il professor Attilio Scienza dell’Università degli Studi di Milano, tra i massimi esperti mondiali di vitivinicotura, insiema a Roberto Gaudio, presidente del Cervim, il Centro di Ricerca, Studi e Valorizzazione per la Viticoltura Montana, e Andrea D’Ambra di Casa D’Ambra - Vini d’Ischia dal 1888.