“ENOLOGICA 32”, “FRANCIACORTA IN CANTINA” E “BENVENUTA VENDEMMIA”: ARCHIVIATA LA RACCOLTA DI BIANCHI E BOLLICINE, CON IL “TESTIMONE” DELLA VENDEMMIA CHE PASSA NELLE MANI DEI TERROIR “ROSSISTI”, I GRANDI TERRITORI DEL VINO SI METTONO IN MOSTRA

Archiviata, o quasi, la raccolta dei grappoli per bianchi e bollicine, con il “testimone” della vendemmia che passa ora nelle mani dei terroir “rossisti” del Belpaese - e gli occhi puntati sull’incognita tempo, che potrebbe far rivedere le prime previsioni 2011, tra il buono e l’ottimo per qualità, in calo per quantità - nell’attesa e seppur in pieno fermento, i grandi territori del vino si mettono in mostra, perché anche gli eno-appassionati possano vivere il clima che si respira in questi giorni.

Come a Montefalco, dove, dal 15 al 18 settembre, c’è “Enologica 32” (www.enologicamontefalco.it), un “long weekend” dedicato ad uno dei fenomeni più interessanti dell’enologia italiana, il Sagrantino, con un ricco cartellone di eventi promossi dal Comune di Montefalco, tra degustazioni con i migliori sommelier, esperienze sensoriali e laboratori del gusto, convegni con grandi nomi dell’enologia, del giornalismo e della comunicazione, arte, musica, spettacoli e tanti appuntamenti in cantine come Caprai, Antonelli, Colpetrone o Lungarotti, per citarne solo alcune. O in Franciacorta, dove oltre 50 tra le griffe più famose si preparano ad aprire le porte dei loro preziosi caveau, per svelare agli appassionati tutti i segreti delle “mitiche” bollicine, il 17 e 18 settembre per il “Festival Franciacorta in Cantina” (www.festivalfranciacorta.it) con la regia del Consorzio. Da Castello Bonomi di Paladin a Cà del Bosco, da Barone Pizzini a Berlucchi, ma anche Terra Moretti con le cantine Bellavista e Contadi Castaldi e Villa Crespia dei Fratelli Muratori, da Monte Rossa a Ricci Curbastro. Il 18 settembre, torna un classico: “Benvenuta Vendemmia”, l’evento del Movimento Turismo del Vino per permettere agli appassionati di vedere da vicino le diverse fasi di nascita di un vino direttamente nelle cantine, nei territori più famosi, dal Piemonte all’Emilia Romagna, o in quelli al centro, nella storia più recente, di un vero e proprio exploit, come l’Oltrepò Pavese o la Puglia (www.movimentoturismovino.it).