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“ENTRO IL 2016, IL CONSUMO DEI ROSATI DOVREBBE SEGNARE UN +7,58%”: SUL “ROSEO” FUTURO DEI ROSÈ, E LA PUGLIA LA REGINA. E L’ASSESSORE NARDONI RILANCIA UNA FORTE PROMOZIONE CON IL CONCORSO NAZIONALE DEI VINI ROSATI (ISCRIZIONI ENTRO IL 24 APRILE)

Italia
Fabrizio Nardoni, Assessore all'agricoltura della Regione Puglia

“Siamo di fronte ad un exploit senza precedenti, il consumo dei rosati, anche secondo gli studi di Vinexpo sul consumo mondiale dei vini fermi e dei vini spumanti, entro il 2016 dovrebbe segnare un aumento del 7,58%”. Così l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, parla del “roseo” futuro di un settore, quello dei rosati, che affascina sempre più wine lovers (trend di consumi mondiale +22%). Con una produzione che è salita del 13% negli ultimi 8 anni, arrivando a 25,3 milioni di ettolitri nel mondo e di cui il tacco d’Italia è leader italiano con il 40% della produzione che è proprio made in Puglia. Regione che fa da capofila di questo mercato in crescita con l’unica competizione dedicata ai “vini in rosa”: il Concorso nazionale enologico dei vini Rosati, promosso, appunto, dall’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, in collaborazione con Assoenologi, Accademia Italiana della Vite e del Vino, Unioncamere Puglia e autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, di scena il 18 maggio nel Castello di Otranto (iscrizioni entro il 24 aprile; info: www.concorsorosatiditalia.it).
“Il concorso - spiega Nardoni - che è l’unico in Italia per questa specialità enoica in costante ascesa, proprio per questa ragione tende a propagare i suoi effetti anche al post premiazione. Contiamo, infatti, di premiare ulteriormente i vini rosati che entreranno nel gotha del nostro concorso, facendoci accompagnare proprio dai migliori vini rosati, che saranno espressi nel 2013, lungo i percorsi di promozione che vedranno protagoniste la Puglia e le sue specialità agroalimentari”.
L’obiettivo del concorso è la valorizzazione del vino rosato che sovente, in passato, è rimasto in ombra rispetto ai bianchi e ai rossi. Nella prima edizione, furono 280 le cantine e 370 le etichette partecipanti, provenienti da tutte le regioni d’Italia, che hanno consacrato l’iniziativa, come un unicum a livello nazionale e punto di riferimento per la filiera del rosato.
La selezione dei vini sarà on stage il 4 e il 5 maggio a Bari, quando i migliori vini Rosati d’Italia saranno giudicati da una giuria d’eccezione composta dai maggiori esperti, enologi, giornalisti enogastronomici e addetti ai lavori. La novità 2013 sarà la promozione dei vini vincitori nelle fiere ed esposizioni programmate per i prossimi mesi dalla Regione Puglia. Dunque, ai vini che riusciranno a prevalere, verrà offerta una grande occasione di visibilità nazionale e internazionale.

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