Vino & rock accoppiata vincente, soprattutto quando il rapporto è quello tra prodotto e produttore. Sono molti gli esempi di rockettari vignaioli, da Gianna Nannini a Mick Hucknall (Simply Red), da Sting agli AC/DC fino ai Motörhead, la band heavy metal che torna alla ribalta non tanto per il contenuto, quanto per il contenitore. E non solo perché sono i primi rocker che producono il vino in bag in box, ma perché l’imballaggio, destinato solo al mercato svedese e che contiene il “Sacrifice Shiraz” (nella foto), riproduce fedelmente un piccolo amplificatore per chitarra con sopra il logo della band. Una cassa di risonanza non solo per gli album ma anche per il mercato enoico dei Motörhead. L’insolita confezione sarà distribuita solo in Svezia perché nel Paese del nord Europa il 60% del vino consumato è da bag-in-box, il che rende la Svezia il più grande consumatore mondiale di vino in scatola.
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