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EXPORT NEGLI USA: IL 2007 ANNO RECORD PER I VINI ITALIANI. COSI’ ESULTA L’ITALIAN WINE & FOOD INSTITUTE. TUTTI I DATI UFFICIALI PIU’ IMPORTANTI (A NOVEMBRE 2007) ... ATTESA PER IL “GALA ITALIA” A NEW YORK IL 21 FEBBRAIO

Italia
Lucio Caputo, a capo dell’Italian Wine & Food Institute,

Se il 2006 era stato l’anno del miliardo e l’Italia era riuscita a superare, per la prima volta nella storia, il miliardo di dollari ed i due milioni di ettolitri nelle esportazioni vinicole verso gli Usa, il 2007 non è stato da meno. Nell’anno passato, secondo Lucio Caputo, presidente dell’Italian Wine & Food Institute, i vini italiani hanno consolidato e migliorato i risultati conseguiti nel 2006 e soprattutto hanno notevolmente distanziato i vini australiani e francesi.
Sulla base delle proiezioni dell’Italian Wine & Food Institute, basate sui dati dei primi 11 mesi dell’anno, l’Italia ha infatti complessivamente esportato, nel 2007, negli Usa oltre 2.300.000 ettolitri di vini, per un valore superiore al miliardo e centoventi milioni di dollari.
“L’aspetto più interessante è, comunque, costituito dal fatto - ha sottolineato Caputo - che l’Italia abbia chiuso il 2007 con un incremento di oltre il 9% sia in quantità che in valore, mentre l’Australia ha fatto registrare una diminuzione del 3,5% in quantità ed un lieve aumento del 3,2% in valore. Questo positivo risultato è ancora più significativo dato che l’Italia è notevolmente penalizzata, sull’Australia, dal notevole rafforzamento dell’euro sul dollaro, che ha ridotto la competitività dei vini italiani.
Nel 2007, l’Italia ha, inoltre, esportato più del doppio dei vini francesi e 400.000 ettolitri in più dell’Australia e supera, anche in valore, i suoi due principali concorrenti.
Nel 2007, complessivamente, le importazioni Usa di vini italiani sono ammontate a 2.317.210 ettolitri per un valore di 1,13 miliardi di dollari contro 2.114.560 ettolitri per un valore di 1,03 miliardi di dollari nel 2006; quelle dall’Australia a 1.939.658 ettolitri per un valore di 681,44 milioni di dollari, contro 2.028.370 ettolitri per 664,62 milioni di dollari e quelle dalla Francia a 1.050.109 ettolitri per un valore di 864,1 milioni di dollari contro 968.860 ettolitri e 765,37 milioni di dollari. Tra gli altri Paesi esportatori va sottolineato il notevolissimo exploit dell’Argentina, che ha esportato oltre 600.000 ettolitri di vino, con un aumento del 75,8%, per un valore complessivo di appena 120 milioni di dollari che, con un eccezionale rapporto quantità-prezzi, rende il costo medio dei vini argentini pari a dollari 1,97 al litro, contro i dollari 3,51 dell’Australia, i dollari 4,86 dell’Italia ed i dollari 8,23 della Francia.
La nota dell’Italian Wine & Food Institute conclude sottolineando che “le importazioni totali Usa sono ammontate, nel 2007, a 7.594.003 ettolitri e 3,57 miliardi di dollari, contro i 6.969.260 ettolitri e i 3,19 miliardi di dollari del 2006, con un incremento del 9,6% in quantità e del 12,1% in valore.
Il continuo positivo incremento delle esportazioni italiane costituisce, secondo il presidente dell’Italian Wine & Food Institute, un favorevole auspicio anche per il prossimo “Gala Italia”, che con una formula rinnovata e ampliata, sarà di scena a New York il 21 febbraio. Il “Gala Italia”, una delle più importanti e prestigiosi eventi vinicoli italiana, che mette insieme anche la moda e l’arte, servirà a dare un ulteriore contributo all’immagine ed al prestigio dei vini italiani sul grande mercato Usa, specie in un periodo in cui occorre ulteriormente rafforzare la loro immagine.

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