"Il 54% del Brunello 1997 della Fattoria dei Barbi, uno dei marchi più conosciuti di Montalcino, assegnato al mercato italiano, è da considerasi già venduto prima che anche una sola bottiglia sia uscita dalla cantina". Lo spiega a WineNews Stefano Cinelli Colombini: "negli oltre due secoli di storia dell’azienda non avevamo mai registrato nulla di simile. E questo è avvenuto nonostante che il prezzo sia aumentato sostanzialmente rispetto all'anno passato: + 6% per gli ordini in prenotazione e + 18% prezzo di listino 2002". La Fattoria dei Barbi (giro d'affari di 9 milioni di Euro, 700.000 bottiglie, 70 dipendenti, 55.000 enoturisti che passano dalle loro suggestive cantine, ndr) ha prodotto 193.000 bottiglie di Brunello 1997 di tipo “annata”, più 40.000 di Brunello Riserva 1997 e 13.333 di Brunello “Vigna del Fiore” 1997. "Al giorno 9 gennaio - continua Stefano Cinelli Colombini - gli ordini pervenuti in azienda hanno superato il 33% del totale assegnato ai rappresentanti italiani e, se sommiamo a questa cifra i "futures" e le vendite dirette in cantina (che supponiamo almeno pari a quelle del 2001), si arriva appunto al risultato che il 54% del Brunello di Montalcino 1997 assegnato all'Italia è da considersi venduto prima ancora che una sola bottiglia sia uscita dalla cantina". Stefano Cinelli Colombini, a capo della Fattoria dei Barbi di Montalcino (che dal '97 ha vigneti anche nel territorio del Morellino di Scansano, dove l'azienda possiede 12 ettari, che diventeranno 40 tra qualche anno), spiega inoltre che "domani (11 gennaio 2002, ndr) si chiudono definitivamente le operazioni della divisione dei tenimenti della famiglia Cinelli Colombini tra me e mia sorella Donatella". Stefano e Donatella Cinelli Colombini potranno così pienamente operare ciascuno con le diverse filosofie e programmi aziendali.
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