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FINANZIAMENTI PER LA VITIVINICOLTURA DI QUALITA' D'ITALIA

Un nuovo servizio finanziario di lungo e lunghissimo termine denominato “Vigneto Italia, finanziamenti per la vitivinicoltura italiana di qualità" è stato presentato ieri a Firenze dall’Istituto Nazionale di Credito Agrario spa (gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena), nelle persone del presidente Riccardo Margheriti e del direttore generale Pier Luigi Corsi "nell’intento di rendere il più efficace possibile il complesso dei provvedimenti legati all’Organizzazione Comune di Mercato (OCM) del vino ed i relativi incentivi, in una logica di sostegno e di partnership con le imprese". Il servizio finanziario “Vigneto Italia" fa leva su una lunga durata dei finanziamenti che può dilatarsi dai 5 ai 30 anni, compreso un periodo di preammortamento che potrà raggiungere i 5 anni ed usufruire di condizioni economiche particolarmente agevolate. L’investimento può essere finanziato fino al 100%. Oltre alla struttura commerciale dell'Istituto ed ai 2000 sportelli della rete del gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena, dislocati su tutto il territorio nazionale, per questa occasione, è stata attivata anche una linea telefonica dedicata: numero verde 800-267241. Alla presentazione di "Vigneto Italia" hanno partecipato i più prestigiosi nomi della viticoltura italiana (tra i quali, Antinori, Rivella, Incisa della Rocchetta, Folonari, Cecchi ed i responsabili dei maggiori consorzi della Toscana). Il noto vignettista del "Corriere della Sera" Emilio Giannelli ha curato l’immagine grafica e pubblicitaria del prodotto, animando anche la presentazione con la sua consueta ed inesauribile vena di intelligente umorismo.



Di seguito, proponiamo, più in particolare, la formula di "vigneto Italia", ovvero i finanziamenti per la vitivinicoltura italiana di qualità:


"Con l’entrata in vigore della riforma dell’Organizzazione Comune di Mercato (OCM) del vino, riforma prevista in attuazione degli accordi di “Agenda 2000”, si apre la concreta prospettiva di una effettiva svolta per il settore vitivinicolo italiano; un settore che sta ottenendo numerosi riconoscimenti ed affermazioni in campo internazionale, con evidenti ricadute dal lato economico.
La nuova OCM prevede una serie di misure e d'interventi volti a salvaguardare, valorizzare e qualificare ulteriormente il patrimonio vitivinicolo nazionale attraverso la regolarizzazione dei vigneti che sono stati impiantati o reimpiantati irregolarmente prima del 1 settembre 1988, la riconversione, entro la campagna 2000/2001, di oltre 13.600 ettari in favore di produzioni richieste dal mercato e la realizzazione, entro il 2003, di 12.933 nuovi ettari di vigneto per la produzione di vini Docg, Doc e Igt. Anche l’ultimo ostacolo che si frapponeva all’attivazione concreta di dette misure e cioè la realizzazione del catasto viticolo, è stato superato. E’ stata, infatti, ultimata la rilevazione delle consistenze delle superfici vitate italiane alla data del 1 settembre 1999. La superficie impiantata è di 791.000 ettari di cui 263.000 ettari per vini Docg e 582.000 ettari per vini da tavola Igt. A queste superfici vanno aggiunte quelle relative a quasi 50.000 ettari di diritti disponibili. Nell’intento di rendere il più efficace possibile il complesso dei provvedimenti in parola ed i relativi incentivi, in una logica di sostegno e di partnership con le imprese, l’Istituto Nazionale di Credito Agrario spa (Gruppo Bancario Monte dei Paschi di Siena), ha presentato un nuovo servizio finanziario di lungo e lunghissimo termine denominato “Vigneto Italia, finanziamenti per la vitivinicoltura italiana di qualità". L’Istituto Nazionale di Credito Agrario spa, da sempre sensibile alle problematiche del settore vitivinicolo, ha voluto ricoprire ancora una volta il ruolo di pioniere proseguendo nella linea dell’innovazione di prodotto, consapevole dell'importanza che il vino di qualità sta assumendo come ambasciatore delle produzioni tipiche italiane di alto pregio, una sorta di "made in Italy" dell'agroalimentare, che da fenomeno episodico e di nicchia si sta trasformando in pilastro dell'export agroalimentare italiano. Una delle principali considerazioni che hanno spinto l’Istituto a progettare questo nuovo intervento creditizio, è senz’altro la stima che indica come circa il 50% dei vigneti italiani abbia un’età superiore ai 20 anni. Se si considera altresì il ritmo di innovazione delle varietà in produzione ed il cambiamento dei gusti dei consumatori che si è instaurato, è ipotizzabile assistere nell'arco dei prossimi anni ad un'intensa attività di reimpianto. Non minore importanza ha rivestito la considerazione che, a parte alcune limitate eccezioni, la superficie vitata media delle 650.000 aziende italiane produttrici di vino si ferma a 0,8 ettari contro i 5 della Francia, i 10 della California ed i 20 dell’Australia. Crescere e diversificare le produzioni, esaltandone la qualità, diviene quindi una delle esigenze più sentite dalle aziende. In questo importante percorso le aziende dovranno essere accompagnate, attraverso il reperimento di adeguati volumi di finanza strutturale strettamente collegata, per durate di ammortamento, con i cicli produttivi. Il nuovo servizio finanziario del Nazionale Agrario consentirà di accompagnare le imprese nella delicata fase di impianto/reimpianto del vigneto, con tutti i costi connessi in termini di investimenti e di mancato reddito, su basi consolidate, tali da permettere un'adeguata programmazione degli investimenti e delle produzioni ed una pianificazione a lungo termine delle risorse finanziarie. Uno strumento attraverso il quale le imprese potranno reperire risorse per affrontare con successo la prima delicata fase dell’avvio produttivo (spese colturali per 3/5 anni), per l’acquisto dei terreni, dei diritti di reimpianto, nonché tutti i mezzi necessari per realizzare gli adeguamenti strutturali che si renderanno opportuni a fronte di una aumentata capacità produttiva (nuove attrezzature di cantina, ampliamento delle stesse, ecc.). Di particolare interesse risulta infine la possibilità di finanziare, attraverso “Vigneto Italia”, anche gli investimenti materiali ed immateriali necessari per il recepimento degli standard qualitativi previsti dalle normative vigenti o l’adeguamento del processo produttivo ai requisiti richiesti dalle norme internazionali che regolano l’ottenimento delle certificazioni volontarie di qualità (ISO 9000, 14.000 …); per la ristrutturazione delle cantine a fini sanitari; le spese per la ricerca, la selezione clonale e la difesa delle specie varietali autoctone, nonché per le attività di marketing e di promozione dei prodotti di qualità. Il servizio finanziario “Vigneto Italia” fa leva su una lunga durata dei finanziamenti che può dilatarsi dai 5 ai 30 anni, compreso un periodo di preammortamento, che potrà raggiungere i 5 anni ed usufruire di condizioni economiche particolarmente agevolate. L’investimento può essere finanziato fino al 100%.

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