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FIRENZE, 6 OTTOBRE, DI SCENA L’ASTA PANDOLFINI, DOVE “SFILA” IL MEGLIO DELLA PRODUZIONE: DAI SUPERTUSCANS (SOLAIA, ORNELLAIA, MASSETO, SASSICAIA) E BAROLO (CONTERNO, GIACOSA, MASCARELLO) AI “TOP LOT” LAFITE ROTHSCHILD E MOUTON ROTHSCHILD 1986

Ci sarà il meglio della produzione enologica italiana e francese, nella “sfilata” di lotti, circa 200, che saranno battuti all’incanto in una delle aste più attese della stagione: l’“Asta di vini pregiati e da collezione” di Pandolfini, di scena il 6 ottobre, in collaborazione con Pitti Immagine e L’Espresso, al Mercato di San Lorenzo a Firenze. Tanti i lotti, molto prestigiosi, di Supertuscans di varie annate e formati (dal Solaia all’Ornellaia, dal Masseto al Sassicaia) e di Barolo - Conterno e Giacosa, fino a Bartolo Mascarello - per l’Italia, mentre i “Top Lot” per la Francia sono due casse intonse da 12 bottiglie di Lafite Rothschild 1986, stimate ciascuna 14.000 euro e sempre dello stesso anno due casse intonse da 12 bottiglie di Mouton Rothschild stimate 10.000 euro l’una.
In uno scenario in cui il costante interesse per il settore vino ha permesso che nelle ultime aste ci fosse una diversificazione e un ampliamento degli acquirenti con un’apertura soprattutto ai mercati asiatici consentendo l’acquisizione dei lotti con aggiudicazioni superiori talvolta anche del 100% sulla base d’asta, tra i lotti più indicativi c’è quello composto da una bottiglia di Solaia 1990, due bottiglie del 1987 e una del 1982, stimato 350 euro, oppure il lotto di 6 bottiglie della prestigiosa annata 1997, valutato 850 euro. L’immancabile Ornellaia è presente con vari lotti di annate diverse, sia in formati standard che in formato magnum e doppio magnum. Sempre di Tenuta dell’Ornellaia, da segnalare ci sono i due lotti di Masseto magnum del 1994, stimati 475 euro ciascuno. Lo storico Sassicaia è presente in asta con numerose ed interessanti selezioni di annate, anche più vecchie, dal 1968 fino ad arrivare al 2002, e con un lotto composto da 5 bottiglie del 1985 valutato 2.300 euro.
Anche la rappresentanza dei vini piemontesi è notevole, con bottiglie di annate più vecchie come il lotto composto da una magnum di Barolo Conterno del 1955, stimato 1.000 euro. Sempre di Conterno sono presenti altri lotti in formato magnum e doppio magnum dal 1996 al 2005. Un’altra azienda piemontese di punta è Giacosa, presente sia con il Barolo che con il Barbaresco, anch’essi in formati magnum e doppio magnum dal 2000 al 2004. Per gli appassionati di bottiglie di Barolo d’annata molto interessante è la selezione composta da 5 bottiglie di Barolo Bartolo Mascarello del 1978, 1971, 1967, 1964 e 1961 valutato 1.100 euro.
Nella sezione francese sono come sempre protagonisti i vini di Bordeaux, Château Margaux, Latour, Lafite Rothschild, Mouton Rothschild, Lynch Bages, Petrus, Haut-Brion, Cheval Blanc. I “top lot”, saranno due casse intonse da 12 bottiglie di Lafite Rothschild 1986, stimate ciascuna 14.000 euro, e, sempre dello stesso anno, due casse intonse da 12 bottiglie di Mouton Rothschild, stimate 10.000 euro l’una. Da segnalare anche una selezione del 1995 composta da tre bottiglie di Château Lafite Rothschild, Cheval blanc e Mouton Rothschild stimata 800 euro, ed il lotto composto da due bottiglie di Margaux del 1990 e del 2000, valutato 1.100 euro. Di grande interesse sono i due lotti di Château Latour composti da una bottiglia del 1961 valutata 1.000 euro e da due bottiglie del 1959 stimate 1.600 euro, così come i due lotti di Petrus composti da una bottiglia del 1988 e una del 1970, stimati rispettivamente 750 e 900 euro. Infine due lotti composti da 12 bottiglie ciascuno in casse intonse di Lynch Bages, stimati 2.000 euro l’uno. Anche la Borgogna è rappresentata dai Domaines più importanti, come Romanée Conti, Leroy, Dugat-Py, Leflaive. Tra i vari lotti di grande pregio è quello composto da una bottiglia di Musigny Grand Cru Roumier 2007 valutato 1.100 euro.
Info: www.pandolfini.it

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