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FIRST COME, FIRST SERVED: A SOTHEBY’S NEW YORK 100 CASSE DEL CELEBERRIMO VINO CALIFORNIANO OPUS ONE VERRANNO VENDUTE NON AL PREZZO PIU’ ALTO, MA AL PRIMO ACQUIRENTE CHE SI PRESENTERA’ AL WINE STORE DELLA CASA D’ASTE CON 165.000 DOLLARI DA SPENDERE

Capita raramente che il responsabile del settore vino per tutto il Nord America di un nome come Sotheby’s decida di rompere il canone delle vendite all’asta “perché è divertente”. Ma è proprio con queste parole che James Ritchie ha descritto la sua ultima trovata, ovvero la vendita di 100 casse di Opus One al primo acquirente che si presenterà al punto vendita newyorchese di Sotheby’s proprio oggi, l’11 novembre, con 165.000 dollari in tasca. L’idea, ha spiegato Ritchie, è nata dall’arrivo nel punto vendita di un cliente interessato a vendere le cento casse del blend, nato nel 1979 da una parthership tra il dominus dei vini californiani Robert Mondavi e la Baronessa Philippine de Rotschild. Ritchie ha definito il cliente - con un notevole understatement - come “qualcuno a cui piaceva molto l’Opus One, e che a distanza di qualche tempo con tutta probabilità non ha intenzione di tenerlo per berselo”.

Una bottiglia di Opus One 2005 passa di mano negli Stati Uniti per una somma che oscilla tra i 250 e i 300 dollari, e per oltre 400 nel Regno Unito. E se il lotto della “flash sale” in questione, composto da annate che vanno dalla 1998 alla 2005, non venderà, nessun problema, chiosa Ritchie: “venderemo le bottiglie individualmente”.

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