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“FORUM MASSETO: THE PURSUIT OF EXCELLENCE” N. 1 - PER IL 68% DEGLI ITALIANI, ECCELLENZA VUOL DIRE ITALIA, E LA RICERCANO NEL WINE & FOOD (19%), CHE BATTE MODA E MOTORI. IL VINO? E’ PRODOTTO-SIMBOLO NEL MONDO (93%): LO DICE UN’INDAGINE ISPO

Italia
Giovanni Geddes da Filicaja, ad Tenuta dell’Ornellaia

Gli italiani non hanno dubbi: per il 68% l’Italia è il Paese che meglio esprime nel mondo l’eccellenza. E gli ambiti in cui si cerca maggiormente l’eccellenza sono la cucina e il vino, indicati dal 19% del campione come prima risposta (e dal 40% considerando l’insieme dei primi tre ambiti segnalati), seguiti dall’arte (18% come prima scelta, 36% tra le prime tre), da viaggi e vacanze (17%, 40%) e dall’abbigliamento (14%, 26%). A sorpresa poche le preferenze per i motori (auto, moto, barche realizzano un 3%, 7%), mentre accessori e gioielli non sono mai stati indicati come prima risposta, raggiungendo comunque un 11% tra le prime tre categorie in cui gli italiani ricercano l’eccellenza. Emerge dalla ricerca sull’eccellenza, realizzata dell’Istituto di Ricerca Ispo di Renato Mannheimer e presentata oggi a Milano all’edizione n. 1 del “Forum Masseto: the Pursuit of Excellence”. Il vino? E’ una delle eccellenze che più distinguono l’Italia nel mondo per il 93% degli italiani e per il 99% tra gli appassionati.

“Il Forum - spiega Giovanni Geddes da Filicaja, ad Tenuta dell’Ornellaia - intende proporre un importante momento di incontro e confronto sui talenti e prodotti che meglio rappresentano l’eccellenza italiana. I suoi valori, la perfezione, l’unicità e irriproducibilità, il sogno, l’essere senza tempo, l’artigianalità della creazione, la rarità, sono stati individuati dall’indagine Ispo, che ha analizzato la capacità del sistema Paese Italia di produrre eccellenze e accompagnarle nel mondo”.

Stando al campione di oltre 150 opinion leader preso in esame, le prime sensazioni ed emozioni suscitate dall’eccellenza sono soddisfazione, appagamento e gratificazione, indicate dal 39% degli sondati. L’eccellenza appare associata a un vissuto intimo e personale, di ricerca e di crescita. Ma cosa spinge gli italiani a ricercare un prodotto di eccellenza? Innanzitutto il desiderio di donarlo (per l’86% del campione), quindi il poterlo gustare, contemplare, goderne personalmente (85%), e a seguire il suo valore come investimento (70%). E tra i principali sostantivi associati all’eccellenza ai primi posti la perfezione (83%), l’unicità/irriproducibilità (73%) e il sogno (73%), l’essere senza tempo (63%) e la produzione artigianale (63%). Soltanto il 25% del campione associa l’eccellenza al lusso.

“I pareri raccolti - spiega Renato Mannheimer, presidente Ispo e coordinatore dell’indagine - dimostrano come gli italiani considerino ben distinti l’eccellenza e il lusso. Il prodotto di lusso è costoso e riempie gli occhi, mentre il prodotto di eccellenza è raro da trovare e riempie l’anima. Il prodotto di lusso non dura nel tempo, invece quello eccellente non ha tempo”. Per quanto riguarda cucina e vino, nello specifico, l’identificazione con il lusso è ancora inferiore (solo il 7%), e le caratteristiche più associate sono la produzione artigianale (86%) e la perfezione (83%).

Se per il 68% del campione l’eccellenza è frutto di una lunga storia di sviluppo, di una tradizione che permette di raggiungere la perfezione, per il 27% ci può essere anche una eccellenza “moderna”, per la quale sono sufficienti talento, intuizione e una visione di successo. Per il 98% del campione l’eccellenza è espressione dei valori e della cultura del territorio in cui nasce, e alla luce di questa percezione risulta ancora più significativo il fatto che per gli italiani il nostro Paese è di gran lunga il primo esportatore di eccellenza nel mondo. Per il 68% degli intervistati, infatti, l’Italia si colloca al primo posto tra i Paesi che meglio esprimono prodotti di eccellenza, seguita a grande distanza dalla Germania (10%) e dagli Stati Uniti (7%). Solo il 6% del campione posiziona al primo posto la Francia, anche se considerando in totale tre preferenze da parte di ogni intervistato il Paese transalpino raggiunge il 38% di segnalazioni, secondo solo all’84% dell’Italia.

Ma quali sono le eccellenze che tengono alta l’immagine del nostro Paese nel mondo? Tra le macro-categorie è in evidenza la moda, con il 57% di preferenze, seguita a breve distanza da vino e altri prodotti alimentari, indicati dal 34% del campione. L’arte si colloca al terzo posto (32%). E tra i personaggi che meglio rappresentano l’eccellenza del Made in Italy nel mondo, ai primi posti della classifica troviamo Armani (23%) e Valentino (18%), seguiti da due personalità legate al mondo della scienza e della medicina: Rita Levi Montalcini e Umberto Veronesi (per entrambi il 15% di preferenze).

Infine, il campione di opinion leader preso in esame è unanime nel considerare le eccellenze un importante investimento per il futuro del Paese (99%). Stando agli intervistati, i prodotti di eccellenza, frutto del talento, non possono essere imitati (88%), tuttavia è dura la critica all’Italia sulla loro tutela: l’84% del campione, infatti, la ritiene insufficiente.

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