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“GALA ITALIA”: IL 21 FEBBRAIO A NEW YORK CELEBRAZIONE DEL VINO, DELL’ARTE E MODA DEL BELPAESE. UNA MOSTRA, SPONSOR VINITALY, SVELA COME LEONARDO DA VINCI SIA STATO IL PIU’ GRANDE ENOLOGO DEL SUO TEMPO. SPETTACOLARE WINE TASTING CON 250 GRANDI VINI

Un grande evento per celebrare il “made in Italy” del vino, dell’arte e della moda: il 21 febbraio, a New York, appuntamento con “Gala Italia”, che abbina quanto di meglio il Belpaese può offrire, dall’arte ai grandi vini, dalla moda alla gastronomia dei principali ristoranti, dalle macchine sportive ai più ricercati prodotti alimentari.

Una delle novità più importanti di “Gala Italia”, organizzato dall’Italian Trade Commission e dall’Italian Wine & Food Institute, sarà la mostra “Leonardo e il Divino Licore dell’Uva”, curata da La Fucina di Leonardo e sponsorizzata dal Vinitaly (Verona, 3/7 aprile), kermesse vinicola internazionale che quest’anno raggiungerà la sua edizione n. 42. L’esposizione metterà in risalto con lettere, documenti e disegni come Leonardo Da Vinci possa essere considerato un esperto enologo del XVI secolo ed illustrerà attraverso i suoi scritti il collegamento fra il grande artista ed il vino.

“Il Vinitaly ha voluto sponsorizzare questa significativa iniziativa - spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - perché permette di portare per la prima volta a New York una mostra di grande interesse che collega il nome del grande artista al vino italiano. Per Veronafiere, che annualmente organizza la più importante manifestazione internazionale in favore del vino, questa è un’occasione di particolare rilievo che permette di accostare il vino ad un grande artista di fama mondiale come Leonardo Da Vinci”.

La mostra, che sarà allestita nella grande balconata della Broadway Ballroom, permetterà di ammirare, lungo un percorso prestabilito, scritti e documenti del grande artista che fanno esplicito riferimento al vino ed alcuni oggetti del XIV secolo. Nei suoi viaggi Leonardo studiò sia la coltivazione delle viti che le tecniche di invecchiamento dei vini, ed in particolare come trasportare le uve e come modificare il colore dei vini. Dalle ricerche fatte negli ultimi tempi emerge anche che Leonardo ereditò delle tenute che comprendevano dei vigneti nella zona di Vinci. Ricevette anche in dono da Ludovico Il Moro un vigneto dentro Milano ed acquistò due terreni nelle vicinanze di Fiesole.

Secondo Alessandro Vezzosi, direttore del Museo Ideale Leonardo Da Vinci, uno dei primi proclami che garantivano la qualità dei vini nel territorio di Vinci, risale al 12 settembre 1637. Questo proclama è conservato nell’antica cantina del castello medioevale di Vinci, dove ha sede il museo.

La presentazione di oltre 250 grandi vini “made in Italy” sarà fatta nello spettacolare wine tasting, di scena dalle ore 15 alle ore 21: oltre 3.000 operatori e giornalisti degli Stati della Costa Orientale degli Stati Uniti ed un limitato numero di vip affolleranno la grandissima Ballroom.

A “Gala Italia” saranno presenti tanti bei nomi del mondo del vino italiano: Antinori, Berlucchi, Bertani, Jacopo Biondi Santi, Cavit, Duca di Salaparuta, Castello di Fonterutoli, Castello Romitorio, Cantine Da Vinci, Fazi Battaglia, Feudo Arancio, Feudi di San Gregorio, Folonari, Fratelli Muratori, Giv-Fontana Candida, Grotta del Sole, Guicciardini-Strozzi, La Fucina di Leonardo, Leone De Castris, Mionetto, Pellegrino, Planeta, Rocca delle Macie, Gigi Rosso, Ruffino, Sella & Mosca, Teruzzi & Puthod, Zenato, Zonin.

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