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GIACOMO TACHIS CONSULENTE DELLA CORVO DI SALAPARUTA: IN ARRIVO UN NUOVO VINO

La Corvo di Salaparuta, nell’occhio del ciclone per la privatizzazione, si prepara ad un rilancio in grande stile dei suoi vini. Da qualche mese, è ufficiale la collaborazione di Giacomo Tachis, un nome/una garanzia (ovvero la firma del Sassicaia, Solengo, Pelago, Turriga, Terre Brune, Vigna d’Alceo, Tignanello …). Tachis, che ha già del resto rilanciato alla grande la Sicilia come “terra del vino”, sta creando un nuovo importante vino per la Corvo. Ancora segreta la “formula”, il metodo di coltivazione e la vinificazione. Per molti addetti ai lavori, potrebbe essere questo rilancio produttivo e qualitativo della Corvo di Salaparuta (la gamma è ampia: dal Duca Enrico, rosso di grande pregio, alla Bianca di Valguernera, bianco raffinato da uva Inzolia, a vini come il Corvo Bianco, il Colomba Platino, il Glicine, il Corvo Rosso) all’origine del ripensamento del governo siciliano di Centrodestra di privatizzare l’azienda. Ma molti esperti ed “analisti” del vino, pur riconoscendo che i vigneti di Casteldaccia restano tra i più belli d’Italia, dicono anche che la Corvo non è più un grande affare (il suo acquisto è più per il valore del marchio piuttosto che per la reale struttura aziendale).

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