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GIOCO DELLA CUVÉE CONTADI CASTALDI: VINCE LA SQUADRA DELLA TOSCANA, CHE HA CREATO LA BOTTIGLIA CHE MEGLIO INTERPRETA LO SPIRITO DEL SATEN DI FRANCIACORTA. SUPERATA LA CONCORRENZA DELLE ALTRE 15 SQUADRE FINALISTE DA TUTTA ITALIA ...

Italia
La squadra toscana vince il Gioco delle Cuvée 2008

Nessuno se lo poteva immaginare, ma a trionfare nell’edizione n. 7 de “Il Gioco delle Cuvée”, organizzato da Terra Moretti nell’antica fornace Biasca di Adro, in Franciacorta, dal 1991 sede della cantina Contadi Castaldi, è stata la squadra di giornalisti della Toscana: il team era formato tra gli altri da Stefania Vinciguerra (“Euposia”), Vito Lacerenza (“Gambero Rosso/Slow Food” Toscana), Luciano Zazzeri (Ristorante “La Pineta” di Castagneto Carducci), Paolo Baracchino (“Grand Jury Européen”), Kate Singleton (“Herald Tribune” e “Times”), Leonardo Romanelli (rivista “Gola Gioconda”, Canale 10 e La 7), Guido Ricciarelli (“Spirito di Vino”), Daniele Bartolozzi (“Vini Buoni dItalia“) e Maria Pia La Scala (Terra Moretti), è stato capace di “creare” la cuvée che meglio interpreta l’anima del Satèn Contadi Castaldi, superando le altre 15 squadre che partecipavano alla finale della manifestazione.
A decretare il verdetto è stata un’autorevole giuria di esperti, composta tra gli altri da, Andrea Grignaffini (giornalista “Spirito di Vino” e docente Università “Alma” di Parma), Hans Peter Kleefuss (cda holding Terra Moretti), Giacomo Mojoli (giornalista e portavoce di Slow Food), Carmen Moretti (vice presidente holding Terra Moretti), Francesca Moretti (responsabile del gruppo vino di Terra Moretti), Mariella Bertazzoni Moretti (presidente Contadi Castaldi), Vittorio Moretti (presidente holding Terra Moretti), Alessandro Regoli (direttore e fondatore di Winenews), Alessandro Scorsone (maestro cerimoniere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e recentemente nominato “primo sommelier d’Italia” dai Sommelier), Daniela Scrobogna (docente Ais, giornalista, architetto e curatrice della guida Ais Bibenda).
Grande la soddisfazione espressa da casa Moretti (realtà vitivinicola di punta nel panorama italiano, con i marchi Bellavista, Contadi Castaldi, Petra e Tenuta La Badiola), anche perché i numeri del Satèn di Contadi Castaldi raggiungono oggi le 150.000 bottiglie annue (15% dell’intera produzione della Franciacorta): “abbiamo scommesso su questo prodotto - ha affermato Francesca Moretti - per il suo gusto e per alcune caratteristiche d’uso che lo rendevano molto interessante per il mercato. Il Satèn, che per primi in Franciacorta abbiamo voluto produrre come millesimo, è un Franciacorta perfetto per la mescita, per il cosiddetto sbicchieramento dei locali giovani, e per la regalistica. Siamo sicuri che questa risposta è strettamente legata alle caratteristiche organolettiche del vino, quella delicatezza e quella eleganza sobria che piace immediatamente e non ha bisogno di molte spiegazioni”.
Quanto al “Gioco delle Cuvée”, anche in questo caso i numeri sono il miglior testimone del suo successo: “in sette edizioni - ha sottolineato Carmen Moretti, vicepresidente del Gruppo Holding Terra Moretti - abbiamo toccato 30 città e oltre 1000 clienti, tra enotecari, ristoratori, giornalisti, opinion leader e semplici consumatori. E’ un’occasione previlegiata per incontrare direttamente i consumatori e misurandosi con il loro gusto”. A condurre la serata, poi proseguita dopo il gioco con una cena nel giardino di Contadi Castaldi, curata dal ristorante “Dispensa Pane & Vino” di Cortefranca, è stato Giacomo Mojoli, esperto conoscitore della Franciacorta e dei suoi vini e fra i primi ad aver condiviso con Contadi Castaldi l’esperienza del “Gioco delle Cuvée”, che ha ricordato il valore educativo e formativo di questo format e ha sottolineato come oggi l’identità Satén rappresenti un patrimonio della Franciacorta: un gusto, cioè, riconoscibile, oltre che espressione di estrema eleganza e grande complessità, di cui Contadi Castaldi è stata ambasciatrice in Italia e non solo.

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