Dal recupero di animali in via di estinzione al coinvolgimento di disabili in azienda, dall’innovazione di prodotto al recupero delle tipicità, dalla riscoperta delle proprietà medicinali delle piante all’uso non alimentare delle coltivazioni, fino alla trasformazione e vendita aziendale dei prodotti, sono alcune delle attività che vedono impegnati i vincitori del primo concorso nazionale “Oscar Green”, promosso dai giovani della Coldiretti tra le centomila imprese agricole condotte da giovani in Italia che rappresentano appena il 3,9% del totale.
Si tratta di esperienze - sottolinea la Coldiretti - curiose, originali e capaci di testimoniare il valore aggiunto offerto dai giovani che hanno scelto di fare impresa in agricoltura in una moderna società post-industriale.
Dieci le categorie individuate dalla giuria (Comunicazione e trasparenza, Rapporto con il consumatore, Valorizzazione del territorio, Contributo allo sviluppo locale, Integrazione nella filiera, Tutela dell’ambiente e sostenibilità, Ricerca e innovazione, Creatività d’impresa, Originalità nella diversificazione dell’attività, Stile imprenditoriale).
COMUNICAZIONE/TRASPARENZA - Allevamento Chianina di Canossa - Casina (Reggio Emilia)
Premio assegnato a Umberto e Mauro Bigi titolari di un’impresa esempio di modernità e funzionalità per la capacità di comunicare il valore di un prodotto antico eppure modernissimo quale la carne di razza Chianina a rischio di estinzione. L’allevamento dei fratelli Bigi è oggi il più grande del Nord Italia e si piazza fra i primi 10 italiani. La trasparenza dell’offerta comincia dall’alimentazione dei capi bovini, che vivono nelle migliori condizioni possibili e si alimentano di foraggi e cereali coltivati in azienda e certificati biologici. I Bigi si presentano così: “Negli anni abbiamo chiuso il ciclo produttivo dell’azienda e oggi possiamo dire di coltivare orzo e vendere bistecche”: un valore comunicato con semplicità ed efficacia anche attraverso un efficiente e moderno sito internet.
RAPPORTO CON IL CONSUMATORE - "Il Verbasco" Speziali Laurentiani - Lorenzana (Pisa)
Premio assegnato a Matteo Bacci in riconoscimento della capacità di coniugare tradizione e innovazione nel settore delle piante officinali, creando un canale diretto di informazione al consumatore con incontri nelle farmacie specializzate dove possono essere “assaggiate” e “provate” periodicamente grazie anche a personale qualificato e alla collaborazione con la facoltà di Farmacia dell’Università di Pisa. Il piano imprenditoriale si rivolge anche ai giovani laureati con l’obiettivo di creare un consorzio che garantisca la tracciabilità della filiera e sostenere la produzione in loco di piante officinali, rispondendo alle nuove tendenze che legano salute e vivere bene.
VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO - Azienda Sorelle Zappelli Cardarelli - Trevi (Perugia)
Guidata da tre giovani imprenditrici, le sorelle Zappelli Cardarelli, l’impresa “I Mandorli”, specializzata nella produzione di olio extravergine di oliva DOP Umbria (Colli Assisi Spoleto), è stata premiata per i risultati raggiunti nel convertire alla coltivazione biologica un oliveto di 5000 piante. L’azienda, che appartiene alla famiglia da tre secoli, è stata rilanciata dalle tre sorelle che dopo l’università hanno deciso di dedicarsi alla campagna valorizzando il patrimonio di storia, cultura e paesaggio di un angolo prezioso del territorio di Trevi. Oltre all’olio, l’azienda produce cereali, foraggiere, ortofrutta per le confettura, legname. Negli ultimi anni l’azienda ha puntato sulla proposta agrituristica, caratterizzando la ristorazione con l’offerta di piatti tipici della cucina umbra. Di recente è stato ristrutturato l’antico frantoio di famiglia, nel rispetto filologico delle sue connotazioni, facendone un museo sulla storia dell’olio di Trevi, a disposizione di ospiti e di scolaresche.
CONTRIBUTO ALLO SVILUPPO LOCALE Azienda Agrituristica Fausto Andi - Montù Beccaria (Pavia)
L’azienda agricola di Fausto Andi specializzata nella produzione di frutta e nella sua trasformazione in confetture e succhi, e nella produzione di vino da vitigni autoctoni, tramite l’assunzione in azienda di persone diversamente abili e con attenzione allo sviluppo locale dei territori rurali. Il premio è stato assegnato al titolare dell’impresa in quanto il progetto, nella logica della multifunzionalità rappresenta un contributo sostanziale allo sviluppo socio-economico del territorio. L’attività sociale dell’azienda è basata su accordi con le ASL e la Comunità montana e guarda al territorio e alla sua storia.
INTEGRAZIONE NELLA FILIERA - Azienda Hortus Novus - Lusia (Rovigo)
Premio a Emanuele Capato titolare di un’azienda orticola di circa 16 ettari specializzata nella produzione di: lattughe, gentile, carote, sedano interamente tracciabili dal campo alla tavola. Fornitrice della grande distribuzione l’azienda è stata premiata perchè valorizza la speciale realtà pedoclimatica del territorio, per produrre "grandi insalate", molto apprezzate dai consumatori e dai gastronomi più esigenti. Inoltre, l’azienda ha dimostrato di avere saputo creare per un mercato ormai stanco dell’ omologazione dilagante di gusti e qualità e che desidera riconoscere nel prodotto l'inconfondibile impronta del luogo di provenienza, una linea propria di insalata a marchio riconosciuto:“Hortus Novus”. Ad ulteriore garanzia di qualità l'azienda ha conseguito la Certificazione di Prodotto della Lattuga, certificato n. 2100 rilasciato dal CSQA il 5 dicembre 2003.
TUTELA AMBIENTE/SOSTENIBILITÀ - Società Agricola Biologica Lepre Bianca - Ravarino (Modena)
Vainer Rebecchi titolare dell’impresa agricola “La lepre bianca” è stato premiato per l’attenzione all’ambiente. L’azienda dedica i suoi 34 ettari alla coltivazione di pere, mele e uva con metodo biologico certificato, attraverso le tecniche più avanzate per ridurre al minimo l’utilizzazione di fitosanitari. Infatti, cinque ettari di superficie sono destinati a fasce boscate quali corridoi ecologici per la vita di insetti e fauna che mantengono l’equilibrio biologico a vantaggio del frutteto e dell’ecosistema generale. L’obiettivo dei giovani imprenditori sin dall’origine è stato quello di produrre frutta di qualità, in quantità economicamente sostenibile, ma in modo da garantire la salute per il consumatore e per gli operatori e l’equilibrio tra entomofauna utile e dannosa. Un obiettivo raggiunto, a giudicare dall’ampio raggio dei clienti raggiunti in Germania, Grecia, Danimarca e Inghilterra.
RICERCA E INNOVAZIONE - Vivai Attilio Sonnoli - Uzzano (Pistoia)
La passione per lo studio e la continua ricerca di piante sempre più evolute, è motivo del premio conferito all’imprenditore vivaista Attilio Sonnoli impegnato a selezionare e a brevettare sempre nuove varietà di piante d’olivo in grado di soddisfare le esigenze dei olivicoltori, secondo i più moderni concetti di produzione e qualità, diventando un punto di riferimento per gli Istituti di Ricerca, sia nazionali sia internazionali. Oltre a essere specializzata nella produzione di olivi, l’azienda produce piante ornamentali da giardino, allevate nelle diverse forme e dimensioni, dai piccoli vasi alle misure “pronto-effetto”, secondo le esigenze dei clienti.
CATEGORIA CREATIVITÀ D’IMPRESA - Azienda Cicchetti - Monteleone di Spoleto (Perugia)
L’imprenditore Giulio Cicchetti è stata premiato per la capacità dimostrata di generare reddito e sviluppo nel piccolo comune montano di Monteleone di Spoleto; un territorio difficile dove la tradizione cerealicola occupa ormai poco spazio e riscuote un esiguo interesse da parte dei pochi agricoltori rimasti. Il titolare, in un’ottica sempre più attenta di valutazione delle esigenze dei consumatori, ha saputo valorizzare la coltivazione del Farro che viene collocato sul mercato. L’aspetto più creativo e innovativo risiede nel fatto che i sottoprodotti vengono utilizzati per creare coprisedili per auto e cuscini. Invenzione e originalità imprenditoriale, sono queste le parole chiave che caratterizzano questa azienda.
ORIGINALITÀ NELLA DIVERSIFICAZIONE - Cascina Dei Moggia, Borgoratto (Alessandria)
La titolare dell’azienda Albina Bersano è stata premiata per la capacità e la passione nel coniugare con il sociale l’attività di allevamento di api e di trasformazione diretta dei prodotti dell’orto. L’introduzione in azienda come collaboratori di persone disagiate ha dato la possibilità di trasmettere valori fondamentali, tramite il contatto più diretto con la natura e l’ambiente e il lavoro quotidiano nell’impresa agricola. Un esempio di persona che è riuscita a intraprendere la professione dell’agricoltore restando fedele alla passione per il sociale.
STILE IMPRENDITORIALE - Compagnia Agricola Q-Beer - Settola (Milano)
Il premio assegnato ad Alessio Pezzoni premia uno stile imprenditoriale moderno, che guarda al futuro reinventando storia e tradizione produttiva, in questo caso l’antica attività delle birrerie artigianali integrandola con la produzione del prodotto agricolo di base, l’orzo, con l’intento di produrre la prima birra interamente tracciata. Come viene chiaramente enunciato nel sito internet, l’obiettivo dell’azienda era di creare una birra di qualità partendo dal territorio e da materie prime controllate e selezionate: il tutto coniugato con strumenti di marketing avanzato. Quindi Q Beer si propone come il primo birrificio artigianale italiano che integra know how agricolo (e quindi pieno controllo della materia prima) e capacità produttive e commerciali adatte a uno sviluppo su scala nazionale e internazionale.
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