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GUIDE

Giovanni Rosso e Il Marroneto al top della “Guida Essenziale ai Vini d’Italia” 2025 by DoctorWine

Premi speciali a Raccaro, Masciarelli, Lini 910 e Franz Haas. Querciabella Azienda dell’anno, a Rotari-Mezzacorona il Premio Cooperazione
Danile Cernilli, DOCTORWINE, GUIDA ESSENZIALE AI VINI D'ITALIA, Italia
Daniele Cernilli, alias DoctorWine, firma la “Guida Essenziale ai Vini d’Italia”

Il Barolo Ester Canale Vigna Rionda 2020 Giovanni Rosso e il Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2019 Il Marroneto, con il punteggio di 100/100 (pari a “tre faccini”), sono i vini migliori del Belpaese, secondo la “Guida Essenziale ai Vini d’Italia” 2025 di DoctorWine, alias Daniele Cernilli, giunta alla sua edizione n. 11. Il Barolo Ester Canale Vigna Rionda 2020 si aggiudica anche il titolo di Vino Rosso dell’anno, mentre il Collio Friulano Rolat 2023 Raccaro è il miglior Vino Bianco, il Cerasuolo d’Abruzzo Superiore Villa Gemma 2023 Masciarelli è il Rosato dell’anno, In Correggio Rosso Millesimato DT 2005 Lini 910 è il miglior Vino Vivace e l’Alto Adige Moscato Rosa 2022 Franz Haas è il miglior Vino Dolce. Azienda dell’anno è Querciabella, punto di riferimento del Chianti Classico, mentre Rotari-Mezzacorona, colosso cooperativo trentino, vince il Premio Cooperazione. Sono alcuni tra i 17 Premi Speciali assegnati dalla guida firmata da Cernilli.
Sono in tutto 59 i vini che si sono aggiudicati il doppio o triplo "faccino" - il sigillo con il volto di Daniele Cernilli - che “ci mette la faccia” e si espone in prima persona . I “faccini” sono conferiti rispettivamente ai vini che hanno raggiunto i 98/100 (doppio faccino), o 99/100 e 100/100 (triplo faccino). Invece i Premi Speciali, nelle intenzioni della guida, portano sotto la lente vini, aziende, persone, progetti che si distinguono particolarmente, anno dopo anno, per qualità, capacità e creatività. Il Vino Rosso dell’anno è il Barolo Ester Canale Vigna Rionda 2020 Giovanni Rosso, che ha convinto “non solo per la sua indubbia bontà, ma per l’attinenza al territorio di Serralunga e la sua prospettiva di longevità”. Come Vino Bianco dell’anno è stato premiato il Collio Friulano Rolat 2023 Raccaro, un “vino autentico proposto da un vignaiolo che conosce bene il rispetto che si deve alla natura e alle sue vigne”. Il Vino Rosato dell’anno è il Cerasuolo d’Abruzzo Superiore Villa Gemma 2023 Masciarelli, “un’azienda che non ha bisogno di presentazioni, che rappresenta l’alta qualità abruzzese a tutto tondo”. Il Vino Vivace dell’anno è In Correggio Rosso Millesimato DT 2005 Lini 910, “un Lambrusco Salamino Metodo Classico che è stato sboccato solo nel 2022, quindi dopo 17 anni sui lieviti (la sigla DT sta proprio ad indicare il Dégorgement Tardif, la sboccatura ritardata)”. Come Vino Dolce dell’anno vince l’Alto Adige Moscato Rosa 2022 Franz Haas, un “vino unico nel suo genere che riesce ad entusiasmare anche i più scettici per l’inaspettata combinazione tra colore, profumi, freschezza e dolcezza gustativa”. Per quanto riguarda il premio Esordio vincente, dedicato al vino che esce sul mercato per la prima volta in assoluto e riesce ad ottenere un grande risultato, è stato scelto l’Etna Bianco Contrada Arcuria 2022 Restivo Wines, “un esordio sia come vino che come azienda, visto che l’avventura del giovane imprenditore catanese Francesco Restivo nel mondo del vino è appena iniziata”. Il premio per il Vino dal Miglior rapporto qualità/prezzo incorona un marchigiano, il Bianchello del Metauro Gazza 2023 Di Sante, “un bianco molto moderno, fresco, profumato e di gradazione alcolica contenuta che si trova in vendita a circa 7 euro”.
Il vincitore del premio per la Qualità diffusa è stato assegnato ad un vino che coniuga alta qualità con un notevole numero di bottiglie prodotte, che permettono quindi una facile reperibilità sul mercato: si tratta del Barbera d’Asti Superiore La Luna e i Falò 2022 Vite Colte, “frutto del Progetto Superbarbera per il quale il team di agronomi aziendali ha selezionato 60 ettari tra i più adeguati dei 180 soci”. Il Premio Azienda dell’anno va in Toscana e precisamente a Querciabella, che “fin dalla prima edizione avrebbe potuto fregiarsi di questo titolo per la sua assoluta affidabilità e per la qualità dei suoi vini”. Il Produttore Emergente, cioè la novità sconosciuta o quell’azienda poco nota che, secondo la Guida sta facendo balzi da gigante, è friulano: si tratta di La Sclusa, una piccola cantina dei Colli Orientali. Il Premio Cooperazione, dedicato alle cantine sociali, vede affermarsi Rotari-Mezzacorona, una delle realtà produttive più importanti del Trentino per dimensione, storia e qualità dei vini.
Per quanto riguarda i premi alle persone, il Winemaker dell’anno è Pierpaolo Chiasso, enologo consulente, braccio destro di Riccardo Cotarella e ormai da anni a capo del suo team. Per la Vitienologia sostenibile, riconoscimento assegnato a chi s’impegna a favore dell’eco sostenibilità nei modi più diversi, è stata focalizzata l’attenzione sui vitigni resistenti, i Piwi, con la rete di imprese che fa capo all’enologo Nicola Biasi, ovvero i Resistenti Nicola Biasi.
Il riconoscimento Una vita per il vino, che vuole sottolineare il ruolo e l’impegno di un protagonista della scena vitivinicola italiana, quest’anno si fa in tre, con personaggi di primo piano nel mondo del vino degli ultimi decenni e che, per motivi diversi, ne escono: Silvio Jermann, fondatore dell’omonima azienda entrata nel gruppo Antinori qualche anno fa; Paolo De Marchi, cuore e anima di Isole e Olena, anch’essa passata di mano e precisamente al gruppo francese Epi; e Hans Terzer, storico Kellermeister della Cantina Produttori San Michele Appiano, definitivamente in pensione.
A fare da contraltare c’è il Premio Next Generation, dedicato ai giovani che si fanno largo con capacità, preparazione, passione e tenacia: a vincerlo il gruppo dei ragazzi di Santa Maddalena, che si muovono di concerto per il grande amore che hanno verso il loro territorio. Il premio Progetto qualità è andato al Progetto No.Mo.S. di Vecchia Cantina di Montepulciano, per il suo essere espressione di sostenibilità e inclusione sociale. Il nome è l’acronimo di Nobile di Montepulciano Sostenibile, prodotto in collaborazione con la cooperativa sociale Betadue di Arezzo a tutela delle persone più deboli. Un vino che, oltre all’ambiente e alla sostenibilità economica, guarda attentamente anche al mondo del sociale, dei più fragili e quindi alla loro inclusione nei processi lavorativi. Infine, il premio Etichetta più bella è stato assegnato all’Offida Pecorino Villa Angela 2023 Velenosi, per la sua originalità e semplicità.
Nella guida sono presenti 1.300 aziende selezionate, per un totale di 3.254 vini recensiti sugli oltre 20.000 degustati da Daniele Cernilli e dai suoi collaboratori, con un “ricambio” di aziende del 10% rispetto all’anno precedente. E poi ancora 510 vini che si contraddistinguono per l’ottimo rapporto qualità/prezzo e 17 Premi speciali.

Focus - I tripli e doppi “faccini” della “Guida Essenziale ai Vini d’Italia” 2025

100/100 (triplo “faccino”)
Barolo Ester Canale Vigna Rionda 2020 Giovanni Rosso, Piemonte
Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2019 Il Marroneto, Toscana

99/100 (triplo “faccino”)
Amarone della Valpolicella Monte Lodoletta 2018 Romano Dal Forno, Veneto
Amarone della Valpolicella Classico Campolongo di Torbe 2015 Masi, Veneto
Amarone della Valpolicella Classico Riserva Mattonara 2011 Zýmē, Veneto
Barbaresco Crichet Pajé 2015 Roagna I Paglieri, Piemonte
Barbaresco Sorì San Lorenzo 2021 Gaja, Piemonte
Barolo Monvigliero 2020 Comm. G.B. Burlotto, Piemonte
Barolo Riserva Villero 2016 Vietti, Piemonte
Bolgheri Sassicaia 2021 Tenuta San Guido, Toscana
Brunello di Montalcino 2019 Giodo, Toscana
Brunello di Montalcino Giovanni Neri 2019 Casanova di Neri, Toscana
Marche Rosso Kupra 2021 Oasi degli Angeli, Marche
Romangia Tenores 2019 Tenute Dettori, Sardegna
Toscana Merlot Redigaffi 2021 Tua Rita, Toscana
Toscana Rosso Paleo 2021 Le Macchiole, Toscana
Toscana Rosso Saffredi 2021 Fattoria Le Pupille, Toscana
Toscana Solaia 2021 Antinori, Toscana
Toscana Tenuta di Trinoro 2021 Tenuta di Trinoro, Toscana
Trecento 2016 Franco M. Martinetti, Piemonte
Venezia Giulia Ribolla Gialla 2016 Gravner, Friuli Venezia Giulia
Vigneti delle Dolomiti San Leonardo 2019 San Leonardo, Trentino

98/100 (doppio “faccino”)
AA Grande Cuvée Terlaner I 2021 Cantina Terlano / Kellerei Terlan, Alto Adige
AA Moscato Rosa 2022 Franz Haas, Alto Adige
AA Pinot Nero Riserva The Wine Collection 2020 Cantina San Michele Appiano / Kellerei St. Michael Eppan, Alto Adige
Barolo 2020 Bartolo Mascarello, Piemonte
Barolo Bricco Rocche 2020 Ceretto, Piemonte
Barolo Bussia 2020 Giuseppe Rinaldi, Piemonte
Barolo Francia 2020 Giacomo Conterno, Piemonte
Barolo Monprivato 2019 Giuseppe Mascarello e Figlio, Piemonte
Barolo Riserva Cannubi 1752 2016 Damilano, Piemonte
Barolo Riserva Lazzarito 2018 Ettore Germano, Piemonte
Barolo Vite Talin 2018 Luciano Sandrone, Piemonte
Brunello di Montalcino Montosoli 2019 Valdicava, Toscana
Cannonau di Sardegna Riserva Barrosu Franzisca 2022 Giovanni Montisci, Sardegna
Chianti Classico Gran Selezione 2020 Querciabella, Toscana
Chianti Classico Gran Selezione Colledilà 2021 Ricasoli, Toscana
Colli Piacentini Vin Santo di Vigoleno 2012 Lusignani, Emilia
Collio Friulano Rolat 2023 Raccaro, Friuli Venezia Giulia
Costa Toscana Cabernet Due Mani 2021 Duemani, Toscana
Etna Rosso Riserva Contrada Zottorinoto 2020 Cottanera, Sicilia
FCO Refosco dal Peduncolo Rosso Cossut 2020 Miani, Friuli Venezia Giulia
Gioia del Colle Primitivo Riserva 2017 Tenute Chiaromonte, Puglia
In Correggio Rosso Millesimato DT 2005 Lini 910, Emilia
Lazio Montiano 2021 Famiglia Cotarella, Lazio
Montefalco Sagrantino 25 Anni 2020 Arnaldo Caprai, Umbria
Rosso Piceno Superiore Roggio del Filare 2021 Velenosi, Marche
Salento Primitivo Es 2022 Gianfranco Fino Viticoltore, Puglia
Toscana Merlot Masseto 2021 Masseto, Toscana
Toscana Rosso Cepparello 2021 Isole e Olena, Toscana
Toscana Rosso Le Pergole Torte 2021 Montevertine, Toscana
Toscana Rosso Lupicaia 2019 Castello del Terriccio, Toscana
Toscana Rosso Messorio 2021 Le Macchiole, Toscana
Trebbiano d’Abruzzo 2020 Valentini, Abruzzo
Valdarno di Sopra Nitrito 2018 Il Borro, Toscana
Veneto Amabile del Cerè 2017 Giuseppe Quintarelli, Veneto
Venezia Giulia Bianco Dut’un 2021 Vie di Romans, Friuli Venezia Giulia
Venezia Giulia SoloMM20 2020 Vodopivec, Friuli Venezia Giulia
Vin Santo del Chianti Classico 2013 Rocca di Montegrossi, Toscana

I Premi Speciali della “Guida Essenziale ai Vini d’Italia” 2025

Vino rosso: Barolo Ester Canale Vigna Rionda 2020 Giovanni Rosso, Piemonte
Vino bianco: Collio Friulano Rolat 2023 Raccaro, Friuli Venezia Giulia
Vino rosato: Cerasuolo d’Abruzzo Superiore Villa Gemma 2023 Masciarelli, Abruzzo
Bollicina: In Correggio Rosso Millesimato DT 2005 Lini 910, Emilia
Vino dolce: Alto Adige Moscato Rosa 2022 Franz Haas, Alto Adige
Esordio vincente: Etna Bianco Contrada Arcuria 2022 Restivo Wines, Sicilia
Miglior rapporto qualità/prezzo: Bianchello del Metauro Gazza 2023 Di Sante, Marche
Qualità diffusa: Barbera d’Asti Superiore La Luna e i Falò 2022 Vite Colte, Piemonte
Azienda dell’anno: Querciabella, Toscana
Produttore emergente: La Sclusa, Friuli Venezia Giulia
Cooperazione: Rotari-Mezzocorona, Trentino
Enologo: Pierpaolo Chiasso
Vitienologia sostenibile: Resistenti Nicola Biasi
Una vita per il vino: Silvio Jermann, Paolo De Marchi, Hans Terzer
Next generation: Gruppo giovani Santa Maddalena
Progetto qualità: No.Mo.S. di Vecchia Cantina di Montepulciano
Etichetta più bella: Offida Pecorino Villa Angela 2023 Velenosi, Marche

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