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GLI AMERICANI SEMPRE PIU’ STREGATI DALL’“ITALIA WINE STYLE”, E NON SOLO IN BOTTIGLIA. WINE ENTHUSIAST, RIVISTA CULT USA, ELEGGE CARLO FERRINI “ENOLOGO DELL’ANNO”. IL PREMIO ALLA CARRIERA VA A JOHN MARIANI, FONDATORE DELLA CASTELLO BANFI DI MONTALCINO

Gli Stati Uniti sempre più stregati dall’“Italian Wine Style”: un successo non solo rappresentato dalle bottiglie del Bel Paese, ma anche dagli uomini che quelle stesse etichette creano: “Winemaker of the Year” (enologo dell’anno) è Carlo Ferrini e “Lifetime Achievement” (premio alla carriera) è andato a John Mariani fondatore della Castello Banfi, a Montalcino. E’ il verdetto che esce dall’attribuzione dei “2007 Wine Star Awards”, prestigioso premio assegnato da Wine Enthusiast, una delle riviste di critica enologica più seguite dal pubblico d’oltreoceano, che fissa annualmente l’eccellenze mondiali del vino.
L’enologo fiorentino Carlo Ferrini è in possesso di un talento naturale per l’enologia: uscito dall’Università di Firenze nel 1978, con in tasca una laurea in agraria, comincia immediatamente la sua esperienza professionale al Consorzio del Chianti Classico, dove rimane per oltre dieci anni, contribuendo decisamente alle linee guida del progetto “Chianti Classico 2000”, un lavoro tutto dedicato a scoprire i segreti del vitigno toscano per eccellenza: il Sangiovese. Accademico della Vite e del Vino nel 1991, l’anno successivo Ferrini comincia la sua carriera di consulente che lo porterà in poco più di due lustri a diventare uno degli enologi più stimati d’Italia e non solo. Nel 2000 è enologo dell’anno per il Gambero Rosso/Slow Food e nel 2003 riceve il medesimo riconoscimento dalla più prestigiosa associazione italiana dei sommelier, l’Ais. Oggi è consulente enologo per le più importanti aziende del Bel Paese: dalle toscane Barone Ricasoli, Brancaia, Castello di Fonterutoli, Fattoria Le Corti, Fattoria Nittardi, Poggio Bonelli (gruppo Mps), Fattoria di Petrolo, Poggio Verrano, Castello del Terriccio, Sapaio, Poliziano, Talenti, Castello Romitorio, Casanova di Neri (miglior vino del mondo per un’altra rivista cult degli Usa, “Wine Spectator”, con il Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2001) all’abruzzese Valle Reale, dalle siciliane Tasca d’Almerita e Donnafugata alla trentina San Leonardo dei Marchesi Guerrieri Gonzaga.
Il premio alla carriera di Wine Enthusiast va ad un altro italiano, seppure sui generis: John Mariani. Americano di nazionalità, ma con radici italiane, nel 1950, insieme al fratello Harry, sviluppa l’attività paterna di importatore di vino oltre i confini americani, diventando negli anni ‘60 uno fra i più importanti négociant di Bordeaux e di Borgogna. Nel 1969, John rese un fenomeno da manuale di marketing il lancio negli Usa del Lambrusco delle Cantine Riunite. Questo successo lo portò a diventare il primo importatore di vini italiani negli Usa, posizione che ha detenuto per 26 anni. A metà degli anni ‘70 la svolta: Mariani diventa produttore di vino lui stesso, fondando a Montalcino la Castello Banfi e contribuendo, in misura decisiva, al successo mondiale del Brunello. Uomo di visioni strategiche quasi profetiche, nonostante l’età avanzata, continua a rappresentare un punto di riferimento per le politiche di marketing vitivinicolo più innovative.
Gli altri “2007 Wine Star Awards” di Wine Enthusiast sono:
Uomo del vino dell’anno: Ray Chadwick, Diageo Chateau & Estate Wines
Cantina americana dell’anno: DFV Wines (Delicato Family Vineyards)
Cantina europea dell’anno: Symington Family Estates, Portugal
Cantina dell’anno del Nuovo Mondo: Villa Maria, Nuova Zelanda
Importatore dell’anno: E & J Gallo
Distillatore dell’anno: Casa Herradura, Brown-Forman
Venditore dell’anno: Whole Foods Market
Regione vitivinicola dell’anno: Rioja, Spagna
La cerimonia di premiazione si terrà il 28 gennaio 2008 nella cena di gala nella New York Public Library.

Eleonora Ciolfi

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