Abituato a difendere l’economia francese dalle minacce di chi, Oltralpe, vorrebbe riciclare i proventi di attività illecite, o finanziare indebitamente attività terroristiche, il Tracfin - Traitement du Renseignement et Action contre les Circuits Financiers clandestins, servizio del Ministero dell’Economia e delle Finanze di Parigi, come riporta “Vitisphere”, alza il livello d’attenzione sugli investimenti stranieri nei vigneti di Francia. L’ultimo rapporto della task force contro il riciclaggio, infatti, parla chiaramente di come molte società russe e cinesi che hanno comprato vigneti e cantine, abbiano strutture difficilmente identificabili, con sedi in paradisi fiscali e architetture tanto complesse da non rendere tracciabili i flussi di soldi investiti nei terroir più prestigiosi.
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