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GRANDINE NELLA CHAMPAGNE, A RISCHIO IL 50% DEL POTENZIALE PRODUTTIVO DEL 2013. COLPITI I CRU DELLA COTE DES BLANCS, CRAMANT, CUIS, CHOUILLY OIRY E LE MESNIL-SUR-OGER. COSÌ IL COMITÉ INTERPROFESSIONNEL DU VIN DE CHAMPAGNE

Prima la Borgogna, poi il Medoc. Sembra davvero che vento, pioggia e soprattutto grandine non diano requie alla Francia enoica, coinvolgendo le zone di produzione più prestigiose e compromettendo seriamente la vendemmia 2013. La stessa tempesta che ha interessato il bordolese, infatti, non ha risparmiato neppure la Champagne, dove le sue conseguenze sono decisamente sensibili. Le violente grandinate hanno causato danni ingenti in diversi areali della regione dove si producono le bollicine più importanti del mondo, con perdite anche fino alla metà del potenziale raccolto 2013.

Il rapporto del Comité interprofessionnel du vin de Champagne (Civc) parla di circa 3.000 ettari colpiti con più di 300 ettari di vigneto completamente distrutti, con Epernay e la Côte des Blancs, particolarmente danneggiate dalla grandine che si è accanita sui cru di Cramant, Cuis, Chouilly Oiry e Le Mesnil-sur-Oger con il 10-15% del raccolto perduto. Inondazioni segnalate ad Ay e ad Avize.

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