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GRAZIE EXPORT: DA GENNAIO 2011, +15% VENDITE DI CHIANTI CLASSICO NEL MONDO. AL VIA L’EVENTO “CLASSICO E’” (DAL 1 AL 15 GIUGNO) DEDICATO ALLO STRETTO RAPPORTO VINO-AGRICOLTURA-TERRITORIO-TURISMO

Nei primi 5 mesi 2011, le vendite di Chianti Classico sono creciute del 15% sul 2010, grazie soprattutto all’export, a cui è destinato il 76% della produzione. Lo ha comunicato oggi il direttore del Consorzio Giuseppe Liberatore per la presentazione di “Chianti classico è”, kermesse in programma, dal 1 al 12 giugno, nel territorio di produzione del Gallo Nero, con eventi, seminari, concerti, e degustazioni dedicati al vino e alla gastronomia.

Il buon andamento della domanda estera è legato soprattutto alla ripresa di mercati di riferimento come gli Stati Uniti o la Germania. “E’ un dato che ci attendevamo - ha aggiunto Liberatore - ma questo non vuol dire che tutto è passato. Per questo dobbiamo sempre più coprire i mercati di riferimento e allargare la nostra sfera ai paesi emergenti, come Cina e Brasile, per i quali serve però un intervento organico, non a spot, investendo importanti risorse nel medio e lungo periodo”.

A fare “più fatica”, ha sottolineato ancora “é invece il mercato interno a cui è destinata il 24% della produzione di Chianti classico. Di questa, il 50% è venduta in Toscana dove crediamo che sia necessario lavorare sempre di più perché ci sono ancora margini di crescita”.
Secondo un sondaggio, realizzato da Winenews-Vinitaly, il Chianti Vlassico è al primo posto tra le mete preferite dagli eno-appassionati, con il 21% delle preferenze.

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