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GUARDARE OLTRE LA CRISI PER RILANCIARE IL VINO ITALIANO. LO FA FEDAGRI, NELLA SUA ASSEMBLEA GENERALE, DI SCENA IL 4 E 5 NOVEMBRE A TRENTO

Quali prospettive si aprono alla luce della crisi? Quale panorama si può immaginare per il vino dopo il crollo dei prezzi delle uve in Italia, Francia e Spagna? Le cooperative di Fedagri-Confcooperative si incontrano a Trento il 4 e il 5 novembre per analizzare l’andamento dei consumi nazionali dopo la drastica contrazione degli ultimi decenni. “Guardando oltre la crisi: strategie per una cooperazione vitivinicola sostenibile” sarà il tema dell’assemblea annuale dal quale partire per individuare le strategie di rilancio del settore vitivinicolo italiano. Allargando allo stesso tempo lo sguardo oltre confine, visto che potranno essere proprio i mercati internazionali a ridare slancio ad un comparto che trae dalle esportazioni oltre 3,5 miliardi di euro e che dai “nuovi mercati” come Russia, Cina, Giappone, India e Medio Oriente può ricavare grandi marginalità, senza perdere di vista l’Europa ed il Nord America in cui ad oggi si esportano quasi il 90% dei vini made in Italy.
Importanti i nomi delle istiruzioni e delle imprese che si alterneranno sul palco: da Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, al neo-presidente di Fedagri-Confcooperative, Maurizio Cantini; da Enrico Finzi, sociologo e presidente di Astra Ricerche, ad Adriano Orsi, presidente del settore vitivinicolo di Fedagri Confcooperative; da Tiziana Sarnari, della Direzione Mercati e risk management dell’Ismea a Denis Pantini, ricercatore di Nomisma.
Info: www.fedagri.confcooperative.it

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