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HA TRENT’ANNI ED E’ SPAGNOLO IL MIGLIOR SOMMELIER D’EUROPA: ROGER VISUA’ BARBARA’ BATTE L’ITALIANO ANDREA GORI E CONQUISTA L’ORO NEL CONCORSO DEL “WORLDWIDE SOMMELIER ASSOCIATION”

E’ stata una durissima finale quella di ieri sera a Londra all’Hotel Hilton di Park Lane, ma alla fine lo spagnolo Roger Visuà Barbarà ha ricevuto dalle mani di Terenzio Medri, presidente della Worldwide Sommelier Association (Wsa), il premio come miglior sommelier d’Europa, battendo l’italiano Andrea Gori ed il britannico Gabriele Rappo. Ad applaudire il trentenne sommelier del ristorante Moo, che è nel modernissimo Hotel Omm di Barcellona, sono stati i 160 selezionati ospiti del gala organizzata dalla Wsa, l’associazione nata nel marzo del 2007, come progetto di collaborazione internazionale promosso dall’Associazione Italiana dei Sommelier (Ais). Dalla sua fondazione la Wsa - promotrice sia del concorso europeo che di quello mondiale, la cui finale è di scena a Roma il 24 maggio - conta già 80.000 membri in tutto il mondo (tra i quali 35.000 tesserati Ais).

“Sono felice di aver vinto - ha detto Visuà Barbarà, originario di Rosas, vicino a Girona, dove in futuro gli piacerebbe aprire un albergo tutto suo - amo il mio lavoro. Per me rappresenta un modo per condividere bei momenti con amici e clienti. La tavola è condivisione di cose buone”.

Oltre a voler stimolare i migliori professionisti del vino a dare il meglio di sé su un terreno internazionale ad un livello sempre più competitivo, i concorsi della Wsa sono nati per generare un punto d’incontro e, soprattutto, di confronto tra i sommelier operanti in 18 Paesi diversissimi, dalla Germania al Giappone, dal Belgio ai Caraibi, fino agli Stati Uniti e alla Gran Bretagna.

“L’immagine del sommelier negli anni è cambiata. Come ruolo - ha detto Franco Ricci, presidente dell’Associazione Italiana Sommelier/Lazio - era stato inventato perché c’era bisogno all’interno del ristorante di qualcosa di più del cameriere per comunicare il vino. Quarantacinque anni dopo questo ruolo si è evoluto e va a toccare la comunicazione all’interno dei media, il giornalismo e il marketing delle aziende”.
Ad impreziosire la premiazione londinese, la “lectio magistralis” di Angelo Gaja, il produttore simbolo del vino italiano nel mondo, ed una grande degustazione delle etichette premiate con i “Cinque Grappoli” dalla guida Duemilavini 2008.

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