02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

I “CARABINIERI” BATTEZZANO IL NOBILE 2005 E RISERVA 2004 … DI SCENA A MONTEPULCIANO L’ANTEPRIMA DI UNO DEI PIU’ GRANDI ROSSI D’ITALIA. LA CURIOSITA’: NELLA CITTA’ DEL POLIZIANO “ADOTTA UNA BARRIQUE” E CREA IL TUO VINO. LO PROPONE TENUTA VALDIPIATTA

Italia
La monumentale Piazza Grande di Montepulciano

I “Carabinieri” battezzano il Nobile di Montepulciano - la vendemmia 2005 e la Riserva 2004: non si tratta della “benemerita”, in senso proprio, ma dei Carabinieri della fiction di “Canale 5”. Sarà proprio una delle protagoniste della fortunata serie, in onda prossimamente sulla rete ammiraglia di Mediaset, l’ideale madrina dell’“Anteprima del Nobile” (parliamo dell’attrice Barbara Matera, che effettuerà anche il “primo brindisi”).
L’Anteprima 2008 del Nobile di Montepulciano (34 le aziende che partecipano) si articolerà in un doppio appuntamento: il 18/19 febbraio dedicati a ristoratori, enotecari, albergatori, sommelier e rappresentanti di gruppi d’acquisto potranno assaggiare in anteprima il Nobile 2005, annata a sua tempo valutata con 4 stelle, il Nobile Riserva 2004, ed il Rosso di Montepulciano 2007 (il 21 febbraio sarà, invece, la volta della degustazione riservata ai giornalisti di tutto il mondo e al rating espresso in stelle per l’annata 2007, che sarà o a quattro o a cinque stelle).
Ed è proprio la presenza della troupe televisiva di “Carabinieri 7” che ha fatto spostare il luogo dell’Anteprima dalla Fortezza in Piazza Grande: “è un sacrificio al quale ci siamo sottoposti volentieri: ambientare “Carabinieri 7” a Montepulciano costituisce un’opportunità, un’occasione che ci garantirà un ritorno di immagine molto positivo e che sarà utile anche per favorire l’individuazione geografica di Montepulciano e del suo vino; in altre parole, per far sapere (a chi ancora non lo sa), da dove proviene realmente il vino che porta il nome del comune di Montepulciano”.

Le cifre - Nel 2007 i grandi numeri del Nobile
Nel 2007 la produzione lorda vendibile di Nobile ha superato, per la prima volta, nella sua storia gli 8 milioni di bottiglie, con un + 36% (sul 2006); addirittura ancora meglio ha fatto il Rosso di Montepulciano che, sempre nel 2007, ha superato i 3 milioni di bottiglie, facendo segnare una crescita-monstre del 63% sul 2006.
Luca Gattavecchi e Paolo Solini, presidente e direttore del Consorzio del Nobile di Montepulciano (www.vinonobiledimontepulciano.it), non hanno dubbi e riconducono questo autentico boom commerciale soprattutto “nel sempre maggiore dinamismo che caratterizza le nostre aziende, che mostrano una crescente capacità di stare sul mercato, e nel mutamento dei gusti dei consumatori che tornano ad orientarsi verso vini che si identificano con il territorio da cui sono espressi”.
Ed i mercati? I primi rilevamenti confermano che il 60% del prodotto è esportato; il restante 40% rimane in Italia, dove la maggiore domanda si registra in Toscana e Lombardia. L’Europa, nel suo complesso, assorbe l’80% dell’export con Svizzera, Germania e Austria, che si confermato i mercati più vivaci (e affezionati al prodotto); le esportazioni verso gli Usa salgono ancora, raggiungendo il 12% del totale; un ragguardevole 6% si indirizza, invece, verso i mercati emergenti tra cui Canada, Giappone e la new-entry India.

La curiosità - “Adotta una barrique”… e diventa produttore: la Tenuta Valdipiatta di Montepulciano, una delle cantine più celebrate del Nobile, lancia un progetto unico in Italia per creare il proprio vino su misura
Creare un vino unico e personalissimo, fatto davvero su misura per noi: oggi è possibile grazie al progetto “Adotta una barrique”, lanciato della Tenuta Valdipiatta (www.valdipiatta.it), una delle migliori aziende agricole del territorio del Nobile di Montepulciano. Un’idea originale per diventare produttori senza possedere né vigne né cantina, attraverso un percorso affascinante che si snoda lungo molti mesi, e che consente di trasformarsi in vignaioli, enologi e cantinieri.
La tenuta mette a disposizione i vini che stanno per iniziare l'affinamento in legno e che, attraverso un “barrel tasting”, vengono selezionati dal cliente. Successivamente l’equipe di Valdipiatta preleva dei campioni dalle barrique prescelte e guida l’aspirante produttore alla composizione del blend ritenuto ottimale. Sulla base delle proporzioni scelte il vino viene infine riprodotto in massa più grande e lasciato ad affinare in barrique per un periodo che può variare dai 12 ai 18 mesi. Ad imbottigliarlo ci pensa direttamente l’azienda, e le bottiglie possono essere personalizzate con etichette e packaging scelti dal committente.
L’azienda Valdipiatta è una delle cantine più celebrate del territorio poliziano: “questa iniziativa - afferma Miriam Caporali - è nata perché qualche nostro cliente tra i più affezionati ci ha chiesto di prendere parte attiva al processo produttivo del vino, per potersi trasformare, anche se solo per un periodo limitato di tempo, in vignaiolo, e creare così il suo vino speciale”. C’è chi ha voluto dar vita alle proprie bottiglie per siglare un momento importante della vita, come un matrimonio o la nascita di un figlio, e chi lo ha fatto per festeggiare con una limited edition una speciale ricorrenza. L’iniziativa ha riscosso un enorme successo, tanto che la lista d’attesa per adottare le barriques è ormai lunghissima. “Non possiamo esaudire tutte le decine di richieste che ci sono arrivate - conclude Miriam Caporali - perché il vino personalizzato deve essere seguito con particolare cura e attenzione”.
Con i 34 ettari e 100.000 bottiglie prodotte (con 11 referenze), che vanno a finire sulle tavole degli enoappassionati di mezzo mondo (Stati Uniti, Brasile e Giappone, ma tra i maggiori importatori ci sono anche Svizzera, Belgio, Germania, Paesi Scandinavi, Austria, Russia, Corea e Hong Kong), la Tenuta Valdipiatta si colloca tra le migliori realtà del Nobile: griffe storica del territorio, Valdipiatta dal 1989 è di proprietà dell’ingegner Giulio Caporali, ed oggi è guidata da sua figlia Miriam. Dal 1998 Valdipiatta si avvale della preziosa collaborazione del professor Yves Glories della Facoltà di Enologia di Bordeaux, uno dei più famosi esperti del mondo. Tra i più grandi fan del Nobile “griffato” Valdipiatta c’è James Sukling, giornalista del “Wine Spectator”, bibbia Usa del vino, che ha entusiasticamente scritto “… quello di Tenuta Valdipiatta è il più grande Nobile che io abbia mai assaggiato …”. Nel 2004, alla proprietà di Montepulciano, si è aggiunta anche una nuova tenuta in Umbria, Terre Brune, 25 ettari vitati con annesso agriturismo.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli