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“THE ITALIAN SALE”

I grandi vini d’Italia conquistano Hong Kong, nell’asta firmata Gelardini & Romani WIne Auctions

Sassicaia, Aldo Conterno, Soldera, Brovia, Masseto e Biondi Santi al top. Bene Brunello di Montalcino, Chianti Classico, Barolo, Barbaresco ed Etna
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Il mitico Sassicaia 1985 top lost dell'asta di Gelardini & Romani ad Hong Kong

In un’Asia dove le cose sembrano tornare alla normalità dopo l’emergenza Covid, arrivano buoni segnali per i fine wines italiani. A raccontarli, a WineNews, è la Gelardini & Romani Wine Auctions, l’unica casa d’aste specializzata in etichette del Belpaese di stanza ad Hong Kong, che, nell’ultima asta, “The Italian Sale”, andata in scena il 25 ottobre, ha messo a segno aggiudicazioni per 512.000 euro, il 118% del valore di base d’asta, con un catalogo dedicato per oltre il 90% ai vini italiani, con tante vecchie e grandi annate.
A partire proprio dal top lot, quello di 6 bottiglie del mitico Sassicaia 1985, aggiudicate per 10.500 euro (+45% su base d’asta), davanti a 2 magnum di Château Pétrus 1970 aggiudicate per 7.800 euro (+20%) ed a 12 bottiglie di Barolo Riserva Gran Bussia 1989 di Aldo Conterno, aggiudicate per 4.950 euro (+73%). Ancora, tra i top lot, i Brunello di Montalcino Riserva di Case Basse di Gianfranco Soldera e della Tenuta Greppo di Biondi Santi, il Barolo Monprivato di Brovia, insieme ancora ai grandi di Francia come Chateau Margaux e Chateau Petrus.
Anche se i lotti che hanno visto i maggiori incrementi su base d’asta sono quelli della magnum di Brunello di Montalcino 1985 di Soldera battuta a 1.300 euro (+150%), della magnum di Barolo Riserva Le Rocche del Falletto 2004 di Bruno Giacosa aggiudicato per 1.600 euro (+140%) e della bottiglia de Le Pergole Torte 1988 di Montevertine battuta a 300 euro (+125), tante sono state le etichette italiane che hanno visto incrementi del 100%: dal Brunello di Montalcino 1997 de Il Poggione allo Sperss 1997 di Gaja, dall’Etna Rosso San Lorenzo 2014 di Girolamo Russo alla Barbera Ai Suma 1997 di Braida, dall’Igt Toscana Secentenario 1985 di Antinori al Barolo 1958 di Fontanafredda.
“Con questa (ventesima vendita ad Hong Kong) abbiamo confermato - sottolinea Raimondo Romani della Gelardini & Romani WIne Auctions - la nostra leadership in Asia per la vendita all’asta dei fine wines Italiani, che sono in forte crescita nelle preferenze degli appassionati più qualificati. In tanti, in questa parte del mondo continuano a potersi permettere di “stappare” solo il meglio ed al giusto punto di maturità, senza badare a spese. I risultati ci confermano, inoltre, il crescente apprezzamento per il Sangiovese, in tutte le sue espressioni territoriali, con Brunello di Montalcino e Chianti Classico in rampa di lancio per agganciare la crescita registrata negli ultimi anni da Barolo e Barbaresco. Confermato anche l’outlook positivo per i vini dell’Etna, che necessitano, però, ancora di qualche anno per poter “dimostrare” le proprie capacità di invecchiamento. Infatti, nonostante i migliori vini dell’Etna vengano spesso ottenuti da vigne ultracentenarie, la produzione attuale ha una storia relativamente recente (a partire dagli anni ’90 per le cantine storiche come Benanti), anche rispetto ai vini del nuovo mondo, se si pensa a tanti vini made in Usa con una produzione che risale agli anni ’70”.
Un’asta, quella del 25 ottobre, andata in scena nelle celebrazioni dei 50 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia ed Hong Kong, insieme alla Everlasting Wonder Gala Event (la cui organizzazione è stata affidata dal Governo di Hong Kong alla Chinese-Italian Cultural Society), che ha sugggellato anche una nuova collaborazione tra le Gallerie degli Uffizi di Firenze, uno dei musei più importanti d’Italia e del mondo, e l’Hong Kong Museum of Art (HKMoA). E che è stata anche occasione per lanciare la prossima grande aste di Gelardini & Romani, di scena nei prossimi giorni, con dei veri e propri gioielli per i collezionisti. Dalla verticale in casse di Sassicaia, dal 1978 al 2000, una trilogia di Brunello di Montalcino Riserva di Biondi Santi delle annate 1975, 1983 e 1990, proveniente dalla cantina storica della Tenuta Greppo, il Barolo Riserva Monfortino di Giacomo Conterno, annata 1990 e 2013 in doppio magnum, stesso formato del Masseto 1995, e ancora rarità come Le Pergole Torte Riserva 1990 di Montevertine, una grande selezione di Barbaresco di Gaja, comprese le annate 1971, 1978, 1982, 1985 e 1997, casse di Barolo Riserva Granbussia di Aldo Conterno delle annata 1985 e 1989, il Barolo Rocche di Castiglione ed il Barolo Riserva Speciale Falletto di Bruno Giacosa, annata 1971, ed ancora una verticale a casse di Solaia dal 1990 al 2005, con alcuni lotti anche dagli anni Ottanta del Novecento, un pezzo unico come la 15 litri di Colore 2015 di Bibi Graetz, direttamente dalla library dell’azienda.

Focus – I top lot dell’asta “The Italian Sale” di Gelardini & Romani ad Hong Kong
1 - Sassicaia 1985 6 bottiglie euro 10.500 +45% su base asta
2 - Château Pétrus 1970 2 Magnum euro 7.800 +20% su base asta
3 - Barolo Riserva Granbussia Aldo Conterno 1989 12 bottiglie euro 4.950 +73% su base asta
4 - Brunello Riserva Soldera 1998 5 bottiglie euro 3.600 +22% su base asta
5 - Château Margaux 1990 3 bottiglie euro 3.250 +79% su base asta
6 - Château Pétrus 1989 1 bottiglia euro 2.900 +18% su base asta
7 - Brunello Riserva Soldera 2004 4 bottiglie euro 2.900 +50% su base asta
8 - Masseto 1997 3 bottiglie euro 2.500 +36% su base asta
9 - Barolo Monprivato Brovia 1985 6 bottiglie euro 1.950 +36% su base asta
10 - Brunello Riserva Biondi Santi 1975, 1983, 1990 3 bottiglie euro 1.800 +87% su base asta

Top Increments:
1 - Brunello di Montalcino Soldera 1985 1 Magnum euro 1.300 +150% su base asta
2 - Barolo Riserva Le Rocche del Falletto B. Giacosa 2004 1 Magnum euro 1.600 +140% su base asta
3 - Le Pergole Torte Montevertine 1988 1 bottiglia euro 300 +125% su base asta

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