“Un sommelier è diventato Ministro, oggi c’è un Ministro che diventa sommelier”: è con questo simpatico giro di parole che il Ministro della Giustizia Paola Severino, l’altro ieri, nella serata Bibenda (ottima come sempre la regia di Franco Ricci, ndr) ha ricevuto il “tastevin d’argento”, simbolo del sommelier onorario, da un altro ministro Vittorio Grilli, sommelier vero, con tanto di “master class Bibenda”.
Il Ministro Severino, a fine serata, insieme al collega Grilli, ha confidato a WineNews “la sua passione per la cultura del vino”, che l’ha portata anche ad avere una buona cantina, e “di credere moltissimo nel lavoro delle aziende del vino e dell’agroalimentare italiano” e “dalla grandezza dell’Italia nel mondo dei vini, dei formaggi, dell’olio ….”.
“E’ un’Italia virtuosa quella del wine & food” ha detto Grilli, che ha confidato la sua grande passione per i supertuscan, ma anche per i grandi vini di Francia. In fatto di scelta di vini, il Ministro Severino si è detta appassionata del Sassicaia, ma anche di tanti etichette trentine venete e friulane. “L’Italia è una punta di eccellenza dei prodotti agricoli, di riferimento nel mondo. E, di questo, bisogna essere giustamente e profondamente orgogliosi …”.
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