I NUOVI CANALI DEL VINO MADE IN ITALY? DOPO L’INGRESSO NEI MENU DI STARBUCKS E TRA GLI SCAFFALI DI AUCHAN IN MEZZO MONDO, CON TANTO DI ETICHETTA MULTI-LINGUE, ANCHE DA IKEA SI VA IN ENOTECA

E’ la catena di caffeterie più grande del mondo, con oltre 16.000 punti vendita in una cinquantina di Paesi, ma, anche se per ora è solo un test - a Seattle, nello storico locale “15th Avenue Coffee and Tea” - Starbucks ha deciso di sperimentare un nuovo format, inserendo una selezioni di vini e birre nel suo tradizionale menu a base di te e caffè. A portare Chianti, Lambrusco, Primitivo di Manduria Nero d’Avola, Valpolicella e Barolo negli scaffali della grande distribuzione di mezzo mondo, con tanto di etichetta tradotta in diverse lingue, è, invece, Auchan - presente in 13 paesi e con 39,5 miliardi di euro di fatturato - con l’operazione Prodotti Paesi Latini nel Mondo, con il vino che rappresenta il 5% del fatturato export dell’insegna. E ora, in alcuni store italiani, è comparsa anche l’enoteca Ikea: dal vino bianco al rosso fino al prosecco, forniti da un produttore della Franciacorta, si possono trovare nel banco frigorifero del ristorante. Ma non solo, perché, in perfetto stile Ikea, il leader mondiale nell’arredamento di design a basso costo suggerisce anche i calici per la degustazione.

Fondata nel 1943 in Svezia, Ikea conta oggi 301 negozi in 37 Paesi, dove, tra una camera da letto e un salotto, è presente sempre un’area pensata ad hoc per la pausa pranzo. E se finora al ristorante Ikea - frequentatissimo dai clienti dello store e punto di forza della fidelizzazione del competitor internazionale - si potevano assaggiare principalmente i tradizionali piatti della cucina svedese, d’ora in avanti si potranno trovare anche i prodotti dell’agroalimentare made in Italy.