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I “NUOVI RICCHI” RUSSI E CINESI INCREMENTANO I PREZZI DEI VINI D’ANNATA: SEGNA UN +45,7% IL LIV-EX (COMPOSTO DA 155 RIVENDITORI ALL’INGROSSO TRA I PIÙ IMPORTANTI A LIVELLO MONDIALE) IL “BORSINO” DELLE ETICHETTE PIU’ AMBITE A LIVELLO INTERNAZIONALE

Italia
Tanti gli investimenti asiatici nell’acquisto di prestigiose etichette

L’ingresso nel mercato mondiale dei maxi-investitori russi e cinesi ha indotto consulenti e guru del private equity a orientare pesantemente gli investimenti sull’acquisto di bottiglie di vino, almeno delle etichette più blasonate. A misurare questa euforia l’indice del Liv-Ex (London International Vintage Exchange Fine Wine Index; www.liv-ex.com), ossia il “borsino” che riflette il valore medio dei 100 migliori e più ambiti vini del pianeta, cresciuto del 45,7% quest’anno, la percentuale più alta mai raggiunta dall’inizio delle quotazioni del Liv-Ex (1999).

I 100 vini che compongono il borsino possono variare ogni mese in base agli eventuali cambiamenti del mercato del vino, e anche in base alle indicazioni dei membri del “committee”, il comitato direttivo del Liv-Ex, composto da 155 rivenditori all’ingrosso fra i più importanti al mondo (ma anche a seconda delle valutazioni del guru della critica enologica mondiale, ovvero Robert Parker Jr.).

L’indice, decisamente sbilanciato sulle produzioni francesi, si compone al 91,7% Bordeaux, 4% Champagne, 2,6% Borgogna, 1,1% Italia, 0,6% Rodano.

Protagonisti di questo boom i nuovi ricchi cinesi e russi, dunque, ma anche sportivi e star del cinema, che con questa nuova rincorsa allo status symbol in bottiglia, rischiano di ridurre di molto le chance di assaggiare i migliori vini del mondo ai normali consumatori (e magari più competenti) con reddito medio.

Diamo qualche numero per meglio comprendere la portata degli affari in ballo: tra marzo e giugno, il prezzo di una cassa di Château Haut-Brion 2000 è passato da 4.200 sterline a 5.000 (+19%); in sei mesi, una cassa di Château Lafite Rothschild 1996 è passata da 4.200 sterline alle attuali 7.000 (+72%), mentre una cassa di Lafite Rothschild 1998 è salita del 91% e una di Haut Brion 1989 ha registrato un +64%.

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