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I VIGNAIOLI DEL FAMOSO PRODUTTORE SPAGNOLO DOMECQ A “SCUOLA” IN VALPOLICELLA DALLA MASI, UNA DELLE GRIFFE PIU’ BLASONATE DEL VINO MADE IN ITALY: “VOGLIAMO CONOSCERE ED APPROFONDIRE LA TECNICA DELL’APPASSIMENTO”

Gli spagnoli vanno a scuola dagli italiani del vino: una delegazione del celebre produttore spagnolo Domecq, nei giorni scorsi, è andata dalla Masi, una delle griffe più blasonate del nostro Paese, per conoscere e approfondire la tecnica dell’appassimento e della vinificazione delle uve trattate, con il processo che ha reso celebri nel mondo l’Amarone e il Recioto della Valpolicella.

E’ significativo che il più importante produttore spagnolo di vini di eccellenza, nonché una delle più grandi aziende del mondo produttrici di vini e alcolici, abbia voluto approfittare dello specifico expertise della Masi per arricchire le proprie conoscenze: “essere depositari dei valori veneti e gli ambasciatori della straordinaria tradizione della tecnica dell’appassimento e della doppia fermentazione nel mondo -ha detto Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola - e significa anche saper divulgare senza reticenze le nostre conoscenze. Lo abbiamo già fatto e lo faremo ancora, ben sapendo che le nostre uve autoctone hanno una unica e inimitabile relazione con il nostro territorio e il clima che lo caratterizza: questi elementi, che rappresentano il valore inimitabile della Valpolicella, faranno sempre la differenza. Una differenza che è completata dall’esperienza del gruppo tecnico della Masi che opera quotidianamente per affinare e migliorare i vini per i quali abbiamo raggiunto una sicura reputazione”.

La “giornata di lavoro” è stata particolarmente interessante in quanto il gruppo tecnico della Masi (rappresentato da Raffaele Boscaini e Andrea dal Cin; la Masi ha superato da tempo il principio dell’enologo specialista per passare a un team dalle esperienze diverse e complementari) ha incontrato la delegazione spagnola potendo approfondire molti dettagli e scambiare utili esperienze. Elena Adell San Pedro, direttrice tecnica e coordinatrice generale delle cinque cantine del gruppo Domecq, ha commentato: “conosciamo molto bene la bontà e la qualità dell’Amarone dela Valpolicella Masi e oggi abbiamo capito dove stia la magia di questo prodotto, che si avvale di tecniche uniche, ma anche di una tradizione non inferiore a quella che la famiglia Domecq ha creato in tanti anni di lavoro, nei vini e nel brandy ”.


Le due aziende a confronto … Masi e Domecq

La Masi possiede 1.280 ettari di vigneti, ed è proprietaria dei brands Masi, Masi Tupungato, Serego Alighieri, Serego Alighieri in Toscana, Bossi Fedrigotti. I suoi prodotti di punta sono Costasera Amarone, Campofiorin, Masianco, Passo Doble, Bello Ovile e può contare su 104 dipendenti ed un fatturato consolidato di 61 milioni di euro (11% mercato nazionale, 89% mercato internazionale in 80 Paesi).

Domecq possiede 5.600 ettari di vigneti e le seguenti cantine: Ysios, Juan Alcorta, AGE, Domecq, Tarsus, Aura, Pazo de Villarei, Alanis, Vinicola de Navarra, Casa de la Viña, Señorio del Condestable, Cinco Casas. Le sue denominazioni e prodotti di punta sono Rioja, Navarra, Ribera del Duero, La Mancha, Fundador, Carlos III. Il fatturato consolidato è di 188 milioni di euro (64% mercato nazionale, 36% mercato internazionale) con 525 dipendenti.

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