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IERI E OGGI "TURISTI DEI FUTURES" ALLA CACCIA DEL BRUNELLO

Paese preso d'assalto dai «turisti dei futures» (oltre 500 i certificati ritirati, ieri). E, oggi, con gli uffici del Consorzio del Brunello aperti, ne sono arrivati altrettanti: è insomma scattata, alla grande, l'operazione ritiro delle «bottiglie etiche»: gli appassionati di tutta Italia, che hanno sottoscritto i 1.499 lotti, composti ognuno da 6 bottiglie della vendemmia '97 di tre diversi produttori, potranno finalmente ricevere lo speciale Brunello, grazie al quale sono stati raccolti 350 milioni delle vecchie lire (180.760 euro), destinati alla ricostruzione del campanile della Chiesa di Sellano, in Umbria, uno dei centri più danneggiati dal sisma del '97. La consegna di queste particolari bottiglie di Brunello '97 (la migliore vendemmia del Novecento), uniche grazie all'etichetta di uno degli artisti più famosi e quotati al mondo, Fernando Botero (di cui è stata proiettata un'interessante intervista, che è anche nella sezione video di WineNews), è stata ufficializzata ieri a Montalcino con un evento (era presente, tra gli altri, anche il presidente dell'Unione Italiana Vini, Ezio Rivella), che ha ripercorso tutta l'iniziativa che ha visto uniti il mondo del vino e quello dell'arte in nome della solidarietà. Il presidente del Consorzio ha fatto gli onori di casa, consegnando le bottiglie dei primi cinque certificati emessi. L'idea del Brunello «etico» è del Consorzio con la trasmissione Linea Verde e il Comitato verde per le zone terremotate dell'Umbria e delle Marche. Ogni viticoltore ha messo a disposizione una parte delle proprie bottiglie, sulle quali è stata poi apposta l'etichetta disegnata da Fernando Botero, che ha concesso in esclusiva l'utilizzo dell'opera Ratto d'Europa. Le bottiglie sono state poi vendute en primeur dopo la vendemmia '97 con il meccanismo del «future», ovvero un certificato ceduto dal Consorzio del Brunello all'acquirente, che lo ha pagato e sottoscritto, riservandosi così il diritto a ritirare le bottiglie nel momento della commercializzazione. Chi non ancora ritirato le bottiglie, può contattare il Consorzio (tel. 0577/848246, e-mail: consbrun@tin.it).

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