IL 2008 ANNO DEL SORPASSO DELL’ITALIA SULLA FRANCIA PER LA PRODUZIONE DI VINO. LA COLDIRETTI SULLE PREVISIONI PER LA VENDEMMIA. OTTAVIO CAGIANO, DIRETTORE FEDERVINI: “GIA’ SUCCESSO NEGLI ANNI ’90, MA LA FRANCIA SPUNTA SEMPRE UN PREZZO MEDIO MIGLIORE”

Il 2008 potrebbe essere l’anno dello storico sorpasso dell’Italia sulla Francia in termini di quantità di vino prodotto. Lo afferma la Coldiretti che sottolinea come, secondo le previsione per la vendemmia 2008, la produzione italiana sia stimata in aumento del 5%, e dovrebbe quindi superare i 46 milioni di ettolitri di produzione previsti Oltralpe dove, secondo il Ministero dell’Agricoltura francese, la raccolta sarà inferiore del 10% alla media degli ultimi 5 anni, la più debole dal 2000.
“L’Italia - sottolinea la Coldiretti - conquista così in Europa il primato nella produzione vitivinicola dopo quello nel riso, tabacco, frutta fresca e ortaggi freschi ma anche nelle produzioni biologiche ed in quelle di qualità ad indicazione di origine protetta”.
Un sorpasso che, però, secondo il direttore generale Federvini, Ottavio Cagiano, è già avvenuto in altre annate: “anche negli anni ‘90, e più di una volta - osserva Cagiano - abbiamo prodotto più vino della Francia”. Ad influire nelle previsioni di maggiore produzione 2008, che Cagiano stima intorno “a qualche punto percentuale”, sono “fattori strutturali ed organizzativi, ma anche la stessa madre natura: quest’anno per noi - dice il direttore Federvini - sembrerebbe una stagione discreta grazie alle favorevoli condizioni climatiche, mentre in Francia da questo punto di vista non è andata così bene”. 
“Ma la Francia riesce - sottolinea Cagiano - a spuntare sempre un miglior prezzo medio sulle sue produzioni, per un’immagine consolidata presso il consumatore”. Il direttore ricorda che, in ogni caso, che quelle della vendemmia sono solo previsioni: “siamo solo all’inizio degli stacchi, fino a ottobre ci potranno essere tante variabili”.
Anche se solo di previsioni si tratta, per la Coldiretti, non solo la quantità, ma anche la qualità della vendemmia in Italia sarà elevata, con il 60% dei raccolti destinati alla produzione di vini Docg, Doc e Igt. Una produzione, realizzata per quasi i due terzi - precisa la Coldiretti - in Veneto, Puglia, Emilia Romagna e Sicilia.