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“IL 2008? L’ANNO DEL SORPASSO DI INTERNET SULLA TV”. LO DICE UNA RICERCA DEL POLITECNICO DI MILANO-NIELSEN. IL MONDO DEL VINO ITALIANO INIZIA A CONSOLIDARSI NELLA RETE (ANCHE CON L’E-COMMERCE). NOVEMBRE 2007: +43% FATTURATO PUBBLICITA’ SU INTERNET

Il 2008 sembra destinato ad essere ricordato come quello del sorpasso di internet sulla televisione. A profetizzarlo è uno studio promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e della Nielsen in cui si afferma che il 54% degli italiani preferisce ormai il web al piccolo schermo.
“Tutti pensano che il world wide web possa soppiantare il piccolo schermo solo fra gli adolescenti - afferma Giulio Noci del Politecnico di Milano - ma è falso, almeno in Italia. Internet sta seducendo persone di tutte le età che vivono tanto nei centri urbani quanto nei paesi o nelle campagne. Il 54% degli italiani, appunto. Solo i restanti continuano a fruire la televisione come in passato”.
Resta però da capire in quali e quante funzioni il nuovo medium sostituirà il vecchio. Se è vero infatti che internet ingloba in sé alcuni servizi tradizionalmente svolti dalla televisione come l’informazione e l’intrattenimento in video, bisogna tener presente che ancora troppe aree d’Italia non sono coperte dalla banda necessaria per fruire di tali servizi avanzati, che l’alfabetizzazione informatica della popolazione è purtroppo scarsa e che spesso si cerca nella televisione un tipo di intrattenimento “passivo” e “leggero”, senza bisogno d’interazione; infine, bisogna ricordare che nella storia dei media l’avvento di un nuovo strumento di comunicazione non implica necessariamente la scomparsa di quelli precedenti bensì la loro ricollocazione.
La riflessione verte quindi su due fronti: da un lato viene naturale pensare che gli autori televisivi dovrebbero ideare nuovi utilizzi di un medium che si misura con la rete e vede, dunque, modificata la propria specificità, dall’altro si rileva che viene finalmente il tempo di raccogliere i primi frutti per chi con lungimiranza ha investito da tempo nella rete, vista come uno spazio libero, dinamico, interattivo.
In Italia anche il mondo del vino sembra andare nella direzione della multimedialità interattiva permessa dal web, anche se con un certo ritardo rispetto agli altri settori; migliorano sia la grafica che i contenuti dei siti delle aziende, dove fanno la loro comparsa anche numerosi video; si diffonde l’uso di blog, forum e newsletter fra i produttori per attivare canali comunicativi privilegiati con i clienti; infine, prende sempre più piede l’e-commerce soprattutto tra le piccole aziende.
Ricche di spunti di riflessione queste considerazioni, frutto dell’analisi sul mondo aziendale del vino e Internet a cura di www.winenews.it (“Cantine in web”, edizione n. 7). “Non è un caso - spiega il direttore del sito Alessandro Regoli - che, negli anni, il nostro sito sia stato affiancato prima dagli appunti di degustazione de “I Quaderni di WineNews”, sfruttando le potenzialità dello strumento newsletter, e poi dalla creazione del sito gemello, www.winenews.tv, il primo in Italia così ricco di contributi audio e video sul nettare di Bacco. Il futuro? Internet è un terreno dalle potenzialità enormi, lontane dall’essere completamente indagate e sfruttate. Prevedo senz’altro grandi sviluppi e nuove rivoluzioni”.
Internet è ormai la più vasta fonte di informazioni esistente al mondo disponibile liberamente a tutti e questo trasforma il consumatore attento e curioso in un potenziale esperto.
Secondo una logica simile, grazie all’e-commerce, viene invece stimolata e soddisfatta la voglia del cliente di tornare a comprare vino di persona. Nel 2007 il 5% delle cantine italiane ha puntato sul commercio elettronico. Uno scenario destinato ad ampliarsi, considerato anche l’aumento degli investimenti pubblicitari, sul web. E’ questa una sorta di “farmer market on-line”, con cui già da tempo negli Stati Uniti si vende via web dal produttore al consumatore.
“In questi anni - spiega ancora Alessandro Regoli - gli enoappassionati o semplici consumatori vogliono forse essere informati e tornare a comprare direttamente il vino. Internet è sicuramente un canale importante per promuovere questo prodotto, ma non certo l’unico. I grandi produttori, per esempio, restano legati alle forme di distribuzione tradizionali. Il web può avere, quindi, una grande duplice funzione: approvvigionamento nelle cantine di cui si ha avuto notizia, sono state visitate o dove si è degustato il vino oppure canale per la ricerca di vere e proprie chicche, etichette cult”.
Su quest’ultimo aspetto, le enoteche on line sono aziende di medie e piccole dimensioni che hanno accettato la sfida del commercio sul web, vendendo direttamente dai propri siti o attraverso portali dedicati: tra i tanti, spiccano www.wineshop.it e www.winepeople.it, il cui fine è ancora quello di dialogare direttamente con i clienti per offrire prodotti che le forme di distribuzione tradizionali non riuscirebbero a valorizzare. Spazio dedicato al vino si trova, infine, anche sul più generalista www.ebay.it, dove è la reputazione dei singoli venditori, il cosiddetto “punteggio di feedback”, a garantire la serietà delle transazioni, una sorta di meritocrazia resa possibile dalla caratteristica di interattività permessa dal web.
Giovanni Paris

La notizia - Su Internet +43% di pubblicità a novembre
A novembre 2007, il fatturato pubblicitario di Internet è cresciuto del 43% (sul 2006) e dell’11% sull’ottobre 2007. Emerge dai dati diffusi dall’Osservatorio Fcp (Federazione concessionarie di pubblicità)-Assointernet. Il progressivo a novembre 2007 su novembre 2006 - spiega Fcp - prosegue in linea con l’andamento positivo (+41%). In particolare, la tipologia Ad banner cresce del +26%; sponsorizzazioni e bottoni del +32%; altre Tipologie del +60%; Sms +1178%.

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