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Il cioccolato ora si affina in barrique, come il vino. L’idea è del produttore di cioccolato Simone Sabaini di Modica, primo al mondo: “un modo per far dialogare il cioccolato con il mondo del vino e dei distillati”. Presto la prima cantina dedicata

Italia
Nasce il primo cioccolato affinato in barrique di Marsala di Marco de Bartoli: lo ha inventato il produttore Simone Sabaini di Modica

Il cioccolato ora si affina in barrique, come il vino. L’idea è del produttore di cioccolato Simone Sabaini di Modica, primo al mondo ad avere pensato e messo in pratica una cosa del genere. “Dopo oltre un anno di sperimentazione - spiega - abbiamo messo a punto una tecnica che consente di affinare il cioccolato in barrique. Un modo nuovo di far dialogare il mondo del cioccolato con il mondo del vino, dei distillati e delle birre”. La sperimentazione è iniziata con una barrique di Marsala di Marco de Bartoli, recentemente se ne è aggiunta una di Josko Gravner (nell’attesa di una piccola anfora). E non è finita qui, perché Simone Sabaini è in attesa dell’arrivo dei legni dai migliori produttori di vino, distillati e birre.
L’obiettivo finale di questa “nuova frontiera del cioccolato” è di creare a Modica, entro qualche mese, la prima cantina al mondo per l’affinamento del cioccolato in barrique. Il primo cioccolato affinato in barrique è già pronto e sarà disponibile per la vendita, a brevissimo, nel nuovo spazio Sabadì a Modica, Corso San Giorgio, 105. Entro l’anno sarà possibile anche l’acquisto online. “La componente grassa presente naturalmente nel cacao (burro di cacao) - spiega Sabaini - ha la caratteristica di assorbire per migrazione odori e aromi dall’ambiente esterno. Grazie a questa peculiare caratteristica il cioccolato viene spesso utilizzato come simulante nei test di assorbimento degli alimenti (test di Robinson).
Partendo da questa caratteristica peculiare del cacao e dei suoi derivati (semilavorati e prodotti finiti) nasce l’idea di un nuovo processo di lavorazione che consenta al cioccolato di assorbire le componenti aromatiche di vino e distillati mediante l’affinamento dello stesso nelle botti in legno precedentemente utilizzate per affinare i medesimi. In realtà - continua - il processo è piuttosto complesso, prevede l’affinamento di materia prima e semilavorato in diversi stadi, tutt’altro che facile da ottenere. (In questa stessa direzione Simone Sabaini fece sperimentazioni già sei anni fa affinando il cioccolato nel tabacco Kentucky. Prodotto straordinario ma progetto lasciato cadere per vincoli di legge legati al tabacco). Il cioccolato affinato in barrique - conclude - è un prodotto pensato per il consumo tale e quale richiamando le note aromatiche del vino ma anche per l’abbinamento al vino stesso. Ma è il modo migliore per abbinare il cioccolato al vino”.

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