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IL COMUNE FRIULANO DI DOLEGNA DEL COLLIO VUOLE MENO PROIBIZIONISMO … DANNEGGIA LA VITICOLTURA

Un piccolo comune del Collio goriziano, dove il vino costituisce la maggiore fonte di reddito, chiede ufficialmente al Governo di rivedere i limiti dei tassi alcolemici e di puntare alla prevenzione invece che al proibizionismo. L’iniziativa è stata presa dal Consiglio comunale di Dolegna del Collio (Gorizia), 435 abitanti impegnati nella vitivinicoltura che, ieri sera, ha approvato una delibera in cui chiede all’esecutivo nazionale di rideterminare il tasso alcolemico ammissibile graduandolo sulla base della fascia d’età, lasciandolo agli attuali 0,50 grammi per litro da 21 anni a 29 anni, e innalzandolo a 0,80 dopo i 29. Chiede, quindi, direttive perchè i controlli preventivi, tra mezzanotte e l’alba, siano orientati più a quantificare l’abuso di droghe e stupefacenti che di vino. Per il sindaco, Diego Bernardis “è sicuramente utile una campagna sul bere consapevole e razionale che, invece di proibire, educhi al consumo moderato e di prodotti di qualità. La campagna che spesso si vuole fare sortisce l’effetto di rendere ancora più drammatici i contorni di una crisi che colpisce in maniera pesante l’intero settore vitivinicolo. Ciò che manca è la capacità e la volontà di prestare attenzione all’impegno educativo”.

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