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IL DESIGN APPLICATO ALLA FILIERA DEL VINO: IL 25 GIUGNO A MILANO DI SCENA I PROGETTI DELLA FACOLTÀ DEL DESIGN DEL POLITECNICO DI MILANO. GIACOMO MOJOLI: “IL VINO HA BISOGNO DI NUOVE NARRAZIONI NEL SEGNO DELL’UTILE, DEL SOSTENIBILE E DEL BELLO

Partire dalle fibre naturali, dal legno e dal vetro, per pensare nuove soluzioni per l’intera filiera vitivinicola, nel segno della sostenibilità e del bello. Ecco quello che hanno fatto gli studenti della Facoltà del Design del Politecnico di Milano, che il 25 giugno esporranno i risultati del progetto “WINe Solution”, con i docenti Giulio Ceppi e Giacomo Mojoli, che spiega a WineNews: “il vino ha bisogno di nuove narrazioni, di idee che abbiano un eco nella testa delle persone e degli studenti, e così abbiamo posto un problema strategico: creare qualcosa, nel processo della filiera vitivinicola, non solo utile, ma anche sostenibile e bello”. Una sfida lanciata ai professionisti del domani del design strategico, che hanno affrontato tre realtà diverse: Terra Moretti, con le tenute Contadi Castaldi in Franciacorta e La Badiola in Toscana, Fontanafredda in Piemonte e Caprai in Umbria.
“La grande sfida - continua Mojoli - è stata operare all’interno di una realtà dove gli studenti non sono esperti ne, tantomeno, frequentano corsi di agronomia o enologia, ma la curiosità era riuscire a portare dentro un mondo di professionisti di design strategico, e quindi della ricerca di soluzioni. Hanno lavorato su queste tre materie prime, e i progetti che sono usciti variano dall’ièptesi molto conreta e pragmatica di pensare a involucri e a materiali diversi per la conservazione, il trasporto e l’utilizzo del vino che abbiano meno impatto ambientale, a pesare meno sulle emissioni di Co2 e sul consumo di energia, ma che abbiano anche la qualità del bello.
E così, spiega Mojoli, “si è arrivati, per esempio, a studiare soluzioni sulle cassette di plastica per la vendemmia, che per molte aziende significano problemi di stoccaggio e di spreco di acqua per essere ripulite. E ancora, ad ipotesi visionare di utilizzo del lino come materiale di imballaggio, tappatura e trasporto del vino, nel quadro di quelle che, probabilmente, saranno le nuove leggi che regolamenteranno la filiera”.
Info: www.polimi.it

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