Milano, nel giorno di Sant’Ambrogio, celebra una delle sue più importanti tradizioni: la Prima della Scala, con in scena “La Forza del Destino” di Giuseppe Verdi, e nei calici della cena di gala il Franciacorta di Bellavista, nei 20 anni di collaborazione con il prestigioso Teatro alla Scala, e nei piatti l’alta cucina dello chef stellato Andrea Aprea. E in una sorta di “prima della Prima”, l’occasione per assaggiarlo in anteprima la offre la storica Enoteca Longo di Legnano. Tornando a Milano, nei giorni attorno alla Festa dell’Immacolata si può anche lasciare nelle pasticcerie un panettone “in sospeso”, ovvero pagato, per i bisognosi, ascoltare e assaggiare le “Sinfonie di Gusto” del Parmigiano Reggiano nel cuore di City Life, conoscere i giovani talenti della cucina del futuro, come la chef Caterina Ceraudo del Dattilo, da Eataly Smeraldo, insieme a Identità Golose e MagentaBureau, immergersi nell’atmosfera delle feste in stile “Celestial Groove” e con “piccoli piaceri enogastronomici” al Four Seasons Hotel Milano, e visitare la mostra “Quello che vedete non è né cibo, né arte” alla Galleria Gaburro con opere di grandi artisti come Daniel Spoerri. Sono questi solo alcuni dei tantissimi eventi segnalati nell’agenda WineNews. Nella quale, mentre tra calici di Alta Langa e Barolo, si avvia al gran finale la “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” nelle Langhe, in Alta Badia si può “Sciare con Gusto” con i piatti di chef stellati e le etichette del Consorzio Vini Alto Adige nei rifugi sulle Dolomiti, le “Ville Castelli Dimore” del Veneto aprono le porte per le feste, come Villa Della Torre (Marilisa Allegrini) con le sue cooking class in Valpolicella, e “Saranno Famosi nel Vino”, a Firenze, racconta le cantine emergenti che hanno presentato i loro vini sul mercato negli ultimi 10 anni. E Firenze dove va in scena anche la degustazione natalizia di “Calici sotto l’albero”, mentre Siena rievoca “il “mercato grande” in Piazza del Campo. Il miele delle Città del Miele è protagonista nel mercatino di Natale “Mielemente” a Macerata, a Roma i migliori vini del Meridione si raccontano a “Beviamoci Sud Roma”. Infine, nella Grande Enoteca di Eataly Roma Ostiense tornano le “Wine Nights”, tra vino, cibo e musica, e gli Eataly di tutta Italia organizzano la più grande cena di sempre per festeggiare il Natale, la “Christmas Dinner”.
Il 7 dicembre Milano, nel giorno di Sant’Ambrogio, celebra una delle sue più importanti tradizioni: la Prima della Scala, con in scena l’opera “La Forza del Destino” di Giuseppe Verdi, diretta da Riccardo Chailly, e nei calici della cena di gala il Franciacorta di Bellavista che al Teatro alla Scala dedica una delle sue Cuvée più pregiate, il Brut Millesimato Teatro alla Scala 2020, festeggiando 20 anni di collaborazione con uno dei simboli culturali italiani, e nei piatti l’alta cucina dello chef Andrea Aprea, due Stelle Michelin al ristorante che, in città, porta il suo nome, con un menù ispirato al maestro Verdi. In una “prima della Prima”, l’occasione per assaggiarlo in anteprima la offre la storica Enoteca Longo di Legnano in un “Sabato con … Bellavista”, sempre il 7 dicembre. E anche quest’anno nelle pasticcerie milanesi dell’Associazione no-profit Panettone Sospeso Ets, fino al 22 dicembre, si può lasciare un panettone “in sospeso”, ovvero pagato, per chi vive in stato di indigenza o di grave emarginazione, con il ricavato dell’iniziativa che sarà destinato alla Casa dell’Accoglienza Enzo Jannacci e a due Hub di Aiuto Alimentare del Comune di Milano, mirati alla lotta contro lo spreco alimentare. Anche il Parmigiano Reggiano festeggia il Natale a Milano, con l’evento musicale “Sinfonie di Gusto” nel cuore di CityLife, fino al 22 dicembre, con un enorme “calendario dell’Avvento”, con degustazioni e curiosità sulla Docp, come i concerti di grandi classici natalizi delle più importanti orchestre milanesi e dei 7 battiti, l’identità sonora del Parmigiano, eseguita in anteprima lo scorso 16 ottobre nelle celebrazioni a Parma dei 90 anni dalla fondazione del Consorzio alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Eataly Milano Smeraldo ha lanciato, invece, il nuovo palinsesto di cene “Giovani Talenti: incontro con la cucina del futuro”, realizzato in collaborazione con MagentaBureau e Identità Golose, coinvolgendo una selezione di giovani e talentuosi chef provenienti da tutta Italia tra cui Caterina Ceraudo di Dattilo (11 dicembre), Davide Marzullo di Trattoria contemporanea, Davide Di Fabio di Dalla Gioconda, Gaetano Torrente di Al Convento e Richard Abou Zaki e Pierpaolo Ferracuti di Retroscena e molti altri. Sul cibo Daniel Spoerri (scomparso recentemente, ndr) ha più volte incentrato la sua attenzione, e all’artista rumeno naturalizzato svizzero la Galleria Gaburro di Milano dedica la mostra collettiva “Quello che vedete non è né cibo, né arte”, curata da Matteo Scabeni, in esposizione fino al 31 gennaio, dove l’immaginario dell’artista artefice del meraviglioso “Giardino di Spoerri” a Seggiano, in Toscana, viene esplorato attraverso un percorso di 27 opere di 4 differenti artisti, oltre allo stesso Spoerri (Iain Andrews, Leda Bourgogne, Nebojsa Despotovic e Malte Zenses). Ed è ormai una tradizione in città anche il periodo delle feste al Four Seasons Hotel Milano, questo “vestito” traendo ispirazione dalla natura e dal cosmo, con gli alberi dorati del “Celestial Groove”, tra cioccolate calde e i cocktails di Stilla Bar, ma anche il panettone del pastry chef Daniele Bonzi, ed i menu della Vigilia, di Natale e Capodanno al ristorante Zelo, guidato dall’executive chef Fabrizio Borraccino, e con la novità della Gift Curation in collaborazione con la stylist e art director Vittoria De Carlo che, dalle più piccole e trendy boutique, ai contemporanei store della città, accompagna gli ospiti a scoprire i preziosi indirizzi dello shopping da veri trendsetter.
La “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” n. 94, si avvia al gran finale, l’8 dicembre, dedicata all’“Intelligenza Naturale”, con il cuore nel Mercato Mondiale del Tartufo, unitamente alla rassegna “AlbaQualità”, i Cooking Show accompagnati dalle “Alte Bollicine Piemontesi” del Consorzio Alta Langa, le Cene insolite con il riuscito connubio tra scenari di pregio e chef stellati, e, grazie alla consolidata alleanza con il Consorzio Alta Langa, “Official Sparkling Wine”, e con il Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, e la collaborazione con la Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa, con l’incontro con i grandi vini internazionali, quest’anno della Rioja. L’Asti Docg ripercorre “Novant’anni di bollicine” e della fondazione del suo Consorzio con una mostra a Santo Stefano Belbo (fino al 20 gennaio). Bosca ha lanciato “PalazzoIrreale”, un progetto di arte contemporanea per fondere i linguaggi dell’arte con il territorio e l’esperienza bicentenaria della casa spumantiera, raccontando con lo sguardo degli artisti la ricchezza culturale del Monferrato, di Canelli e delle sue “Cattedrali Sotterranee” Patrimonio Unesco: il primo appuntamento del programma d’arte nato da un’idea di Polina Bosca e diretto da Giorgio Galotti e Diana Berti, prosegue fino all’8 dicembre e vede protagonista l’artista Patrick Tuttofuoco con una mostra monografica a Canelli che ripercorre gli ultimi 20 anni di attività oltre alla nuova produzione neon site-specific “Shape shifting” realizzata per il belvedere della sede storica Bosca. Il “Bagna Cauda Day” è la più grande bagna cauda collettiva e contemporanea al mondo, diffusa in tutto il Piemonte, in Valle d’Aosta e Liguria, ma anche all’estero grazie ai piemontesi che lavorano oltreconfine, dalla Cina, a Shanghai e Wuhan, al Giappone, da New York a Londra, Madrid, Budapest e Bratislava, e si celebra in più di 170 locali tra ristoranti, cantine storiche ed agriturismi, con una disponibilità di oltre 48.000 posti a tavola, promosso dall’Associazione Culturale Astigiani che ne destina gli utili a favore di concrete azioni di solidarietà, e che dà appuntamento con la Bagna della Merla dal 29 gennaio al 2 febbraio. A Torino, fino al 31 dicembre, lo Spazio Eventi del Domori Store espone la mostra con i 40 scatti selezionati da interminati_spazi, il progetto di fotografia partecipata ideato nel 2020 da Domori e curato dal fotografo e artista Maurizio Galimberti, attorno al tema, lanciato in primavera su Instagram, che rende omaggio alla dolcezza, alla sorpresa e alla curiosità della vita, come nella celebre citazione del film Forrest Gump (1994) “La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita”, che ha ispirato centinaia di partecipanti da tutta Italia.
In Alta Badia sulle Dolomiti Patrimonio Unesco - che, come da tradizione, il 22 e 23 dicembre, ospiteranno, la Coppa del Mondo di sci alpino maschile sulla pista della Gran Risa - sono gli chef stellati, da Massimiliano Alajmo a Giuseppe Guida, da Viviana Varese a Valeria Piccini, da Giancarlo Morelli a Simone Padoan, tra gli altri, accanto a Simone Cantafio del ristorante La Stüa de Michil dell’Hotel La Perla di Corvara, 1 Stella Michelin, a fare gli onori di casa, ospiti nei rifugi a festeggiare l’apertura delle piste nella stagione sciistica Dolomiti Superski 2024/2025, con “Sciare con Gusto”, evento ormai cult all’edizione n. 15, nato da un’idea dello chef tristellato Norbert Niederkofler, grazie al quale, tra una pista e l’altra è possibile degustare le loro prelibate delizie, accompagnate dalle etichette del Consorzio Vini Alto Adige. E anche quest’anno, l’iniziativa sostiene la Fondazione “La miglior vita possibile” per la realizzazione del nuovo Centro di Riferimento del Nordest per le Cure Palliative e Terapia del Dolore Pediatriche della Regione Veneto. Ma torna anche “Sommelier in pista”, evento amatissimo per degustare nei rifugi alcuni tra i più pregiati vini del Consorzio Alto Adige accompagnati da un maestro di sci e da un sommelier professionista Ais-Associazione Italiana Sommelier (17 dicembre, 14 e 28 gennaio, 11 febbraio, 11 e 18 marzo e 1 aprile). Quindi, il 14 dicembre, ritorna il “Gourmet Skisafari”, un viaggio itinerante in cui ci si sposta sugli sci da una baita all’altra, degustando a 2.000 metri in quota le creazioni gourmet di cinque chef stellati, Massimiliano Alajmo, Simone Cantafio, Giancarlo Morelli, Beppe Guida e Cristian Fagone, accompagnate dai grandi vini dell’Alto Adige firmati da cantine come Abbazia di Novacella, Pfitscher, Weingut Sebastian Praxmarer, Cantina Andriano e Colterenzio, e con parte del ricavato che sarà devoluto sempre alla Fondazione “La miglior vita possibile”. Il 23 dicembre sarà la volta della “Sunrisa”: sciare sulle piste ancora vergini al sorgere del sole, con la possibilità di assaporare una ricca colazione nei rifugi, con il supporto di una nutrizionista. Il 30 gennaio al Lago Sompunt, rinomato per il pattinaggio sul ghiaccio, verrà proposta, invece, una novità, “L’oste sul giacchio”, un esclusivo aperitivo direttamente sul lago ghiacciato in mezzo al bosco, con vini e stuzzichini preparati dai sommelier dell’Alto Adige e chef locali serviti da camerieri sui pattini, tutto illuminato dall’Enrosadira, il fenomeno naturale, che tinge le montagne di rosso. Dal 16 al 23 marzo ritorna la “Roda dles Saus”, una settimana dedicata alla cucina ed alla cultura ladina nell’area sciistica Skitour La Crusc, abbinata ai migliori vini dell’Alto Adige. Il 23 marzo, infine, per gli amanti del vino ritorna anche quest’anno il “Wine Skisafari”, l’evento che porta le migliori etichette del Consorzio Vini Alto Adige in quota per una degustazione esclusiva nei rifugi.
Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” nel 2025, hanno svelato il manifesto firmato da Lorenzo Mattotti, dando il via ad un anno di eventi con “Go! 2025”, da Trieste, che fino al 4 maggio al Salone degli Incanti, ospita la mostra “McCurry. Sguardi Sul Mondo” dedicata a Steve McCurry, tra i più famosi e apprezzati fotografi del nostro tempo, e con ospite d’eccezione Alanis Morissette il 22 giugno a Villa Manin. Nel mezzo, il racconto della ricchezza enogastronomica del Friuli Venezia Giulia con Io Sono Friuli Venezia Giulia.
Un’atmosfera magica per un’esperienza indimenticabile: fino al 7 gennaio, le feste del Natale in dimore storiche e ville di charme, castelli suggestivi e palazzi d’epoca in Veneto, è, invece, la proposta di Ville Castelli Dimore, che mette insieme realtà come Villa Della Torre a Fumane (Marilisa Allegrini, dove fare cooking class di piatti locali), Villa Mosconi Bertani ad Arbizzano e Villa Sandi a Crocetta del Montello (dove fare degustazioni nella villa in stile palladiano) tra le altre, tra eventi per grandi e piccini, visite guidate, benessere in Spa e degustazioni di ottimi vini locali, dal centro storico di Verona a quello di Padova, passando per Vicenza, Bassano del Grappa e Asiago, fino a Cison di Valmarino, Treviso, Feltre, Belluno, Cortina e Asolo, per godere infine delle meravigliose Dolomiti venete.
Un nuovo dibattito per ragionare di innovazioni e alleanze possibili per alleggerire il costo, economico e ambientale, del vino, e riflettere su cosa voglia dire che un vino è, oltre che “buono”, anche “pulito”, come racconteranno 1.000 cantine dall’Italia e dal mondo: lo “accenderà” Slow Wine Fair 2025, all’edizione n. 4 a BolognaFiere (23-25 febbraio), il più importante evento dedicato al vino buono, pulito e giusto (che ha un suo Manifesto), con la direzione artistica di Slow Food e l’incontro mondiale della Slow Wine Coalition. E che, con la novità della contemporaneità con l’edizione n. 36 del Sana nella nuova veste di “Sana Food”, dedicata alla sana alimentazione fuori casa, sarà evento di riferimento mondiale sul biologico. Nell’attesa, il 29 dicembre a Forlì, alla Galleria del Municipio, l’appuntamento è con le “Storie di praline. Tasting experience di vini e cioccolato”, una degustazione per “tappe storiche” del cibo degli dèi e i vini della Romagna.
L’8 e il 9 dicembre, torna a Firenze, alla Stazione Leopolda, “Saranno Famosi nel Vino”, l’evento con protagoniste cantine emergenti e aziende che negli ultimi dieci anni hanno presentato sul mercato una o più nuove etichette, tra banchi d’assaggio con i produttori e masterclass con il giornalista Leonardo Romanelli, direttore artistico della kermesse, con i sommelier Fisar: dalla “Gran Selezione Chianti Classico” (con cantine come Folonari e Lamole di Lamole-Gruppo Santa Margherita, tra le altre), a “Terraelectae, la magia di un territorio predestinato” dedicata al Chianti Rufina (di cantine come Castello di Nipozzano-Frescobaldi e Villa Bossi-Marchesi Gondi), da “La Spagna in incognito: denominazioni e uve che stupiscono” a “Bordeaux inesplorato: un percorso fuori dai riflettori”, da Bolgheri (con griffe come Castello di Bolgheri, Donne Fittipaldi e Tenuta Poggio al Tesoro-Marilisa Allegrini), a “Bollicine fuori dal coro: spumanti rari e sorprendenti”. Ma l’evento prevede anche diversi cooking show con chef fiorentini, e coinvolgerà anche numerose enoteche e numerosi ristoranti della città, ad ognuno dei quali saranno assegnate tre etichette di tre diverse cantine per un assaggio in anteprima. E Firenze dove va in scena anche la degustazione natalizia di “Calici sotto l’albero”, il 7 dicembre all’Hotel Albani, con 48 produttori con cui parlare direttamente e degustare i vini. Anche “Eccopinò” è un evento ormai storico dedicato all’assaggio delle nuove annate del Pinot Nero degli Appennino Toscano Vignaioli di Pinot Nero, e che tornerà in Mugello, il 13 gennaio. Fino al 31 dicembre, nel cuore del Chianti Classico, Castello di Albola (Zonin1821) ospita la seconda esposizione del progetto “Dialoghi Paralleli”: un percorso culturale, tra arte e tecnica, pittura e vino, che dà ai visitatori la possibilità di scoprire, all’interno della tenuta, le opere di due artisti, Vittoria Palazzolo e Alain Bonnefoit, integrando la fruizione dell’arte e l’esperienza di degustazione del vino. Siena, da domani all’8 dicembre, rievoca il “mercato grande” in Piazza del Campo con tanti eventi collaterali, in uno degli scenari più belli del mondo, dove produttori locali e nazionali propongono il meglio di “arti e mestieri” per un viaggio nella cultura del gusto e del saper fare. “Wine & Siena” guarda già verso il 2025, e all’edizione n. 10, in programma dal 25 al 27 gennaio, voluto dal patron di “Merano WineFestival” Helmuth Köcher e dal presidente Confcommercio Siena Stefano Bernardini con protagoniste le migliori produzioni enologiche e gastronomiche premiate da The WineHunter Award. Tra i vigneti di Brunello a Montalcino, fino al 7 gennaio, come da tradizione, Rosewood Castiglion del Bosco, si veste per le Feste e diventa meta incantata dove trascorrere Natale e Capodanno, con la Casetta di Babbo Natale e Babbo Natale in persona, la pista di pattinaggio sul ghiaccio, il Mercatino di Natale del 24 dicembre, tra Vin Brulè, cioccolata calda, dolci tipici fatti in casa, caldarroste e musica delle feste. Nell’antica Chiesa di San Michele Arcangelo, il 25 dicembre si svolge anche la Messa di Natale, tra gli affreschi di Pietro Lorenzetti. Nel Lobby Bar, la cocktail list nasce dagli ingredienti dell’orto, realizzata dal bar manager Raffaele Orlando e dall’assistant bar manager Mattia Patruno, mentre all’Osteria la Canonica e al Ristorante Campo del Drago, due Stelle Michelin, l’executive chef Matteo Temperini prepara la Cena della Vigilia di Natale e il Brunch di Natale, ma anche la Cena di Gala, per Capodanno. Gli ospiti, inoltre, possono anche scoprire la cantina storica di Castiglion del Bosco dove si produce il Brunello di Montalcino. Anche Il Borro, tenuta vitivinicola nel Valdarno Superiore, di proprietà della Famiglia di Ferruccio Ferragamo, prolunga la stagione fino al 7 gennaio, mantenendo il Relais aperto, e proponendo esperienze inedite dal 24 gennaio al 28 febbraio, all’insegna di un turismo più lento e rispettoso, creando opportunità di scoperta del territorio in tutti i periodi dell’anno: dalle lezioni di cucina alle cocktail class, dalle passeggiate a cavallo ai trattamenti benessere, dalle degustazioni guidate dei vini biologici della cantina agli itinerari alla scoperta delle tradizioni enogastronomiche toscane, ma anche il pranzo di Natale e e il cenone di Capodanno all’Osteria del Borro con l’omaggio alla cucina toscana dell’executive chef Andrea Campani e una selezione di vini curata dal sommelier.
Da domani all’8 dicembre, nel borgo di Montelupone, tra le Città del Miele italiane, a Macerata, torna, invece, “Mielemente”, primo e unico Mercatino di Natale interamente dedicato al mondo del miele.
Domani e il 7 dicembre la Grande Enoteca di Eataly Roma Ostiense ospita le “Wine Nights”, per assaggiare vini di cantine come Antica Enotria, Baglio di Grisi, Borgogno, Carranco, Casa E. di Mirafiore, Celestina Fe’, Colombaio di Cencio, Fontanafredda, Monzio Campagnoni, Mossio, Mottura, Pellegrino, Pietraventosa, Ressia, Salcheto e Valtidone, presenti con le loro punte di diamante, accompagnate dalla proposta food di Hosteria Amedeo direttamente dai Castelli Romani, e la musica, con il gruppo Sin Fronteras, che proporrà un viaggio tra le note e le atmosfere latinoamericane. Sempre a Roma, dal 7 al 9 dicembre (giornata per media ed horeca), all’Hotel Palatino, torna “Beviamoci Sud Roma”, il più importante evento in città volto alla valorizzazione e alla comunicazione professionale dei vini del Meridione, con oltre 50 vignaioli - da Cantine del Notaio a Ippolito 1845, da Librandi a Poggio Le Volpi, da Masseria Cuturi a Tenute Rubino, da Antichi Poderi Jerzu a Cantine Settesoli, tra le altre - che, novità di questa edizione, potranno vendere il loro vino in confezioni regalo viste le prossime festività natalizie, tra degustazioni ai banchi d’assaggio, incontri con i produttori e masterclass, ma anche le premiazioni degli Ambasciatori e delle Eccellenze di Beviamoci Sud Roma. Il 12 dicembre, sempre nella Capitale, “Top Italian Food” nel foyer del Teatro Eliseo, è, invece, un’occasione per assaggiare salati e dolci, dalla mozzarella al pandoro, dal pesto al panettone, dal prosciutto alla gazzosa, selezionati da Gambero Rosso e firmati da alcune delle più interessanti realtà artigianali e industriali del nostro Paese.
Infine, in 10 città italiane (Milano, Torino, Bologna, Modena, Rimini, Verona, Pesaro, Assisi, Fasano e Catania), fino a Natale, l’occasione per incontrare nuove persone, scoprire le ricette della tradizione e brindare in compagnia la offrono anche Le Cesarine con il nuovo format “Le Seratine”, tra “Aperitivo Experience” e “Mani in Pasta Experience”. Eataly organizza, invece, la più grande cena di sempre per festeggiare insieme il Natale: il 13 dicembre saranno ben 16 i ristoranti Eataly in Italia ed Europa a proporre una speciale “Christmas Dinner” con un menu all’insegna della grande tradizione italiana e 1.500 posti a sedere.
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