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IL FUTURO E’ NEL VINO A BICCHIERE: PAROLA DI ENOMATIC, AZIENDA CHE HA PERFEZIONATO UN NUOVO MODO DI BERE ALTA QUALITA’ … ACCORDO CON LA CATENA INGLESE SELFRIDGE’S … CON I DISPENSER SI SPILLANO GRANDI VINI DIRETTAMENTE NEL CUORE COMMERCIALE DI LONDRA

Italia
Vini come al bancomat

“Il futuro? E’ nel vino al bicchiere”: ne è convinto Riccardo Gosi, a capo della Enomatic, l’emergente azienda di Greve in Chianti specializzata nella produzione di dispenser per spillare il vino direttamente dalla bottiglia al bicchiere che, in pochi anni, ha saputo conquistare i mercati di tutto il mondo sviluppando una rete di oltre 40 concessionari in 59 paesi. Una delle ultime e più importanti “conquiste” di Enomatic è il colosso della distribuzione Selfridge’s: nel moderno tempio del commercio all’avanguardia, e più precisamente nella prestigiosa sede di Oxford Street a Londra, Enomatic ha installato le proprie “macchine”, dove è possibile degustare una grande varietà di vini e dove viene servito al bicchiere addirittura lo Chateau Petrus (per la modica cifra di 28 sterline per 25 grammi di vino).
Una vera innovazione ma anche una manna per i tanti appassionati di vino che non potendo aspirare alle bottiglie più blasonate come Petrus, Margaux, Lafite, ma anche Barbaresco di Gaja, Brunello di Montalcino Tenuta Il Greppo della famiglia Biondi Santi, Solaia e Tignanello di Antinori e Sassicaia, possono comunque togliersi lo sfizio di degustare un bicchiere del vino dei loro sogni.
Una volta aperta la bottiglia il sistema permette di mantenerla inalterata per tre settimane anche se, confida Gosi, “le bottiglie vengono sempre terminate prima. I nostri sistemi - aggiunge - possono inoltre essere caricati con diverse etichette e questo offre all'appassionato un ampio ventaglio di scelta”.
Non solo griffe mito, dunque, ma anche bottiglie di grande qualità che facilitano così la diffusione della conoscenza e della cultura del bere vino. Basti pensare che alcuni locali a Dublino, o in Inghilterra o ancora negli Stati Uniti, dotandosi di più dispenser Enomatic, possono offrire in degustazione anche 150 vini per volta. “A New York - spiega Riccardo Gosi - vicino a Central Park sta per prendere vita un grande locale realizzato totalmente con le nostre macchine. E simili realtà stanno prendendo forma anche a Tokio e Londra. Per questo dico che il futuro è nel vino al bicchiere, e questo non vale solo per i locali ma anche nei ristoranti dove i nostri sistemi permettono al cliente di abbinare ad ogni piatto un vino diverso potendo scegliere tra una grandissima offerta”.
Il ragionamento “fila” e così anche i numeri dell’azienda (nata solo nel 2002, che conta di chiudere il 2007 con 1.800 macchine realizzate e un fatturato di 6 milioni di euro contro i 4 milioni del 2006 e i 2 del 2005): “stiamo assistendo ad una crescita repentina - commenta il patron di Enomatic (www.enomatic.it) - e quest’anno siamo particolarmente contenti perché registriamo una crescita importante in Europa che sta battendo del 15% gli Usa da tempo mercato di riferimento per il vino in generale. E’ importante - conclude - che il “vecchio mondo” cresca. Oltreoceano la conoscenza del vino a bicchiere è forte ma la qualità dei vini mediocre. In Europa invece siamo abituati alla grande qualità ma non apprezzavamo ancora questa forma di degustazione che invece sta prendendo campo a tutto vantaggio delle vendite di vino”.
Leonardo Roselli

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