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IL LUXURY WINE TOURISM IN CRESCITA E CHI LO FA SPENDE DAI 500 A 2.000 DOLLARI, FINO A UN VALORE ILLIMITATO. LE ATTIVITA’ PREFERITE FRA LE OFFERTE? PER L’85% I WINE-TASTING E LE LEZIONI DI CUCINA: ECCO IL SONDAGGIO DI “PLANETT” (VENEZIA/19 OTTOBRE)

Italia
Enoturismo con passeggiate a cavallo di vigneti

Fra le offerte top dell’enoturismo di lusso il luxury wine tourism è in crescita e chi lo fa spende dai 500 a 2.000 dollari, fino a un valore illimitato. Le attività preferite? Per l’85% sono i wine-tasting e le lezioni di cucina. Ecco il risultato del sondaggio svolto tra i partecipanti di “Planett”, l’evento di scena il 19 ottobre a Venezia tutto dedicato all’enoturismo di lusso (info: www.planett.it).
Dal sondaggio emerge anche l’aumento del trend della riscoperta dell’autenticità del Belpaese e fra i primi elementi di scelta ci sono le caratteristiche dell’accomodation e la storia del luogo (77%) e la possibilità di fare degustazioni di vino (23%). Dal punto di vista dei servizi vengono citati dai “sondati”, oltre alle lezioni di cucina e wine-tasting, i voli aerei (46%), i corsi di pittura (38%), le escursioni a cavallo (31%) e, infine, le lezioni di golf, fotografia, yoga e le escursioni enogastronomiche.
“Oggi il turismo del vino interessa sempre più il mondo del lusso - afferma Alessandra Gruppi, advisor di Planett ed esperta di marketing del turismo - questo non è un mercato, ma un insieme di persone con la propria individualità a caccia di esperienze e emozioni uniche. Il vino è un elemento di sicuro interesse, come l’opportunità di conoscere la cucina locale attraverso persone autentiche”.
In generale si cercano esperienze uniche, come il corso di cucina con “la nonna” o un’esperienza di vendemmia. “Il compratore del turismo del lusso è fuori dal territorio ma vuole comprare direttamente - afferma Marco Giol, organizzatore Planett - vi è una tendenza alla una filiera corta anche nel turismo. Il problema italiano però è fare sinergia tra i diversi attori, per questo si è pensato a Planett. L’evento non ha offerto infatti - conclude Giol - solo dove alloggiare o fare esperienze di cucina ma anche servizi esclusivi. Venezia, inoltre, si è dimostrata la sede ideale per presentare il turismo di lusso”.

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