02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

IL MERCATO GLOBALE DEL VINO E’ IN CRESCITA. SI VALUTA CHE ENTRO IL 2015 POSSA RAGGIUNGERE 26,12 MILIARDI DI LITRI CON I MERCATI EMERGENTI SEMPRE PIU’ CONCORRENZIALI A LIVELLO MONDIALE. ECCO IL RAPPORTO DELLA GLOBAL INDUSTRY ANALYSTS (GIA)

Il consumo globale di vino dovrebbe raggiungere 26,12 miliardi di litri entro il 2015, spinto da una forte domanda mondiale, conseguenza diretta del crescente adeguamento agli stili di vita occidentali, con livelli di sofisticazione e di spostamento dei consumatori verso bevande alcoliche più ricercate: una tendenza molto più evidente nei mercati emergenti, dove il potenziale di crescita futuro è enorme. Emerge dal rapporto di ricerca “Vino: A Global Strategic Business Report” della Global Industry Analysts, Inc (Gia), tra i maggiori editori al mondo di ricerche di mercato. Una panoramica generale del settore, che delinea le correnti di mercato, le tendenze-lifestyle, i principali mercati, i produttori, le innovazioni di prodotto, le attività dell’industria recenti e i profili di operatori di mercato in tutto il mondo.

Un altro fattore importante che garantirebbe una crescita sostenuta del mercato, secondo la Gia, sono i benefici che il consumo di vino porterebbe alla salute. Recenti studi di ricerca confermano infatti che il consumo moderato di vino previene le malattie cardiache, il cancro e il morbo di Alzheimer, come degenerazione muscolare. E la pubblicità derivante da questi studi è alla base dei consumi di vino a casa e nei canali Horeca (hotel, ristoranti e caffè), in particolare nei Paesi non produttori di vino.

I paesi emergenti come Russia, Cina, Australia e India, sono attesi a guidare la crescita futura del mercato. Cambiare stili di vita in questi Paesi, che per lo più imitano lo stile occidentale, si sta rivelando una vittoria importante per la crescita del consumo di vino. In precedenza, l’interesse per i vini era limitata ai clienti di mezza età, invece oggi una crescente base di consumatori più giovani mostra una spiccata preferenza per il vino sulle altre bevande alcoliche. E così la concorrenza in questo mercato si fa sempre più serrata sviluppata da una maggiore attenzione verso gli investimenti in campagne pubblicitarie e di marketing.

Un altro fattore fondamentale sulla crescita del consumo di vino è il suo mercato multimediale. Le vendite su internet hanno infatti visto un aumento senza precedenti nel corso degli ultimi anni. E anche se i Paesi produttori europei come Francia, Spagna e Italia dominano ancora il mercato globale, si trovano a fronteggiare ora una concorrenza agguerrita da nuove regioni del vino del mondo come la Cina e l’Australia, che stanno procedendo a ritmo sostenuto con produzione su grande scala, strategie di marketing intelligenti e prezzi competitivi. Paesi tra cui Usa, Australia, Cile, Nuova Zelanda, Sud Africa e Argentina hanno aumentato la loro quota congiunta nel mercato mondiale dal 23% nel 2005 fino al 30% nel 2008. Una maggiore disponibilità di know-how tecnico e migliori attrezzature, hanno fatto sì che le nuove regioni del mondo siano in grado di produrre costantemente vini di buona qualità.

Attualmente, il mercato sta annaspando sotto le pressioni di prezzi sempre più bassi, innescato da una concorrenza crescente, dall’eccesso dell’offerta globale e sicuramente anche dalla crisi economica. Il forte calo di consumo di vino è stato attribuito principalmente a una drastica riduzione dei consumi nell’Unione Europea, il più grande mercato per i vini di tutto il mondo. Cali maggiori si sono registrati in Spagna e Francia, mentre al di fuori dell’Europa, è stato il mercato statunitense ad aver registrato il più alto declino. I mercati di Stati Uniti e d’Europa sono stati di certo più colpiti rispetto ai mercati emergenti di Asia-Pacifico, America latina, Europa orientale e Australasia.

L’Europa si pone come il maggiore consumatore e produttore di vini, facendo la parte del leone nel mercato mondiale. Paesi europei tra cui Francia, Spagna e Italia catturano la quota di maggioranza della produzione vinicola del continente. Ma mentre l’Europa fa un passo indietro con il consumo nei principali Paesi, l’Asia, soprattutto nella sua area del Pacifico guidata dalla Cina, è pronta a catturare buona parte della quota europea nel prossimo futuro. Si stanno infatti facendo pressanti sull’Europa, i produttori asiatici, i quali hanno resistito alla crisi mantenendo una produzione molto elevata e con una previsione di crescita complessiva fino al 2015 molto veloce sia in termini di quantità che di valore. Soprattutto in Cina dove l’economia è in rapida crescita, si prevede di assistere ad un aumento senza precedenti del consumo di vino, avviandosi a diventare uno dei principali contendenti nel settore enologico globale in futuro.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli