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LA CLASSIFICA

Il miglior birrificio 2024 è “Ritual Lab”, tutti i premi “Birra dell’Anno” n. 19 by Unionbirrai

Arriva da Formello l’azienda con i punteggi migliori. Tra le realtà regionali più presenti, la Lombardia precede Piemonte e Veneto

Ben 2.153 birre provenienti da 255 birrifici italiani, 84 giudici italiani ed internazionali impegnati nella degustazione alla cieca per selezionare le migliori tre birre delle 45 categorie in gara. Sono i numeri del concorso “Birra dell’Anno”, il concorso brassicolo più longevo in Italia, nato nel 2005, e promosso da Unionbirrai, realtà che associa i birrifici indipendenti. Le premiazioni “Birra dell’Anno” sono andate in scena a Rimini a “Beer&Food Attraction”. Uno dei premi più attesi era sicuramente quello di “Birrificio dell’Anno”, che ha visto vincere “Ritual Lab”, il birrificio di Formello (Roma) capace di conquistare, con le sue birre, cinque ori e un bronzo, in quattro differenti macrocategorie. Il riconoscimento premia il produttore che, oltre ad aver ottenuto con le sue birre il punteggio più alto con i migliori piazzamenti in quattro differenti categorie, ha ricevuto le medaglie in macrocategorie diverse, definite nel regolamento sulla base di alcuni raggruppamenti stilistici. Se andiamo ad analizzare le regioni maggiormente premiate, quella con più riconoscimenti è stata la Lombardia, con 23 premi, seguita dal Piemonte, con 20 e, a seguire, Veneto, con 13, Toscana, con 12, Lazio, con 11, Marche, con 10, Trentino-Alto Adige e Umbria, con 9, Emilia Romagna, con 8, Abruzzo, con 7, Friuli Venezia Giulia, con 5, Sicilia, Calabria, Basilicata e Sardegna, con 2, Campania, con 1. Un podio, quindi, dominato dalle regioni del Nord Italia.

Focus - “Birra dell’Anno 2024”, tutti i premiati di ogni categoria ...

Categoria 1. Birre chiare, bassa fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione tedesca e ceca - “Kris Pils” di Mezzopasso, Popoli (Abruzzo)

Categoria 2. Birre chiare, bassa fermentazione, basso grado alcolico, caratterizzate da evidente presenza di luppolo da aroma e da amaro, di ispirazione tedesca - “Lagrigna” di Birrificio Lariano, Sirone (Lombardia)

Categoria 3. Birre chiare, bassa fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione europea - “Plink” di Funky Drop, Reggio Calabria (Calabria)

Categoria 4. Birre chiare ed ambrate, bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, caratterizzate da evidente presenza di luppolo da aroma e da amaro, di ispirazione americana - “Brewer’s Collection Cold Ipa” di Birrificio Rurale, Desio (Lombardia)

Categoria 5. Birre chiare e ambrate, alta fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione anglosassone - “Haraban” di Foglie d’Erba, Forni di Sopra (Friuli-Venezia Giulia)

Categoria 6. Birre chiare e ambrate, fermentazione ibrida, basso grado alcolico, di ispirazione tedesca o americana - “Spitze” di Birrificio Acme, Basiano (Lombardia)

Categoria 7. Birre ambrate, bassa fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione tedesca - “Gustav” di Birrificio Artigianale Noiz, Santarcangelo di Romagna (Emilia-Romagna)

Categoria 8. Birre scure, bassa fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione tedesca - “Munich B.E.” di “Birrificio Estense”, Este (Veneto)

Categoria 9. Birre chiare, ambrate e scure, bassa fermentazione, alto grado alcolico, di ispirazione tedesca - “Zi Carmè” di Birra Low Profile, Bologna (Emilia-Romagna)

Categoria 10. Birre ambrate, alta fermentazione, basso e medio grado alcolico, di ispirazione britannica - “Borgna” di Birrificio Artigianale Filodilana, Avigliana (Piemonte)

Categoria 11. Birre chiare e ambrate, alta fermentazione, basso/medio grado alcolico, luppolate, di ispirazione anglosassone - “Rabelott” di Birrificio Balabiòtt, Domodossola (Piemonte)

Categoria 12. Birre chiare, ambrate e scure, alta fermentazione, basso grado alcolico, luppolate, di ispirazione angloamericana - “Best Pep” di Birrificio Humus, Ancarano (Abruzzo)

Categoria 13. Birre chiare e ambrate, alta fermentazione, basso grado alcolico, luppolate, di ispirazione americana - “American” di Birrificio Cuoremalto, Benevento (Campania)

Categoria 14. Birre chiare e ambrate, alta fermentazione, medio grado alcolico, luppolate, di ispirazione americana - “In The Flesh” di Antikorpo Brewing, Sgonico (Friuli-Venezia Giulia)

Categoria 15. Birre chiare e ambrate, alta fermentazione, alto grado alcolico, luppolate, di ispirazione angloamericana - “Tupamaros” di Ritual Lab, Roma

Categoria 16. Birre chiare, alta fermentazione, basso e medio grado alcolico, con uso di frumento e altri cereali, luppolate, di ispirazione angloamericana - “Pea” di Birrificio Barbaforte, Folgaria (Trentino-Alto Adige)

Categoria 17. Birre ambrate e scure, alta fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, luppolate, di ispirazione angloamericana - “Sera Nera” di Eastside Brewing, Latina (Lazio)

Categoria 18. Birre chiare, ambrate e scure, alta fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, luppolate, di ispirazione angloamericana - “Rituals Ville vol.19” di Ritual Lab, Roma

Categoria 19. Birre chiare e ambrate, alta fermentazione, massicciamente luppolate in aroma, di ispirazione statunitense - “Tuka” di Birra dell’Eremo, Assisi (Umbria)

Categoria 20. Birre chiare e ambrate, alta fermentazione, alto grado alcolico, di ispirazione angloamericana - “Kamasutra” di Birrificio Calibro22, Montevarchi (Toscana)

Categoria 21. Birre scure, alta fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione anglosassone - “Ponte di Ferro” di Turris Birra, Borgo Val di Taro (Emilia-Romagna)

Categoria 22. Birre scure, alta fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione americana - “Corva Nera” di Birrificio Mukkeller, Porto Sant Elpidio (Marche)

Categoria 23. Birre scure, alta fermentazione, alto grado alcolico, di ispirazione angloamericana - “Babbo Natale è morto” di Birrificio Calibro22, Montevarchi (Toscana)

Categoria 24. Birre scure, alta fermentazione, alto grado alcolico, di ispirazione angloamericana - “Cantina - Mansueto 2017” di Crak Brewery, Camposampiero (Veneto)

Categoria 25. Birre chiare, ambrate e scure, alta fermentazione con lievito Weizen, da basso ad alto grado alcolico, con uso di frumento maltato, di ispirazione tedesca - “Weizen” di Birrificio Manerba, Polpenazze del Garda (Lombardia)

Categoria 26. Birre chiare, alta fermentazione, basso grado alcolico, con uso di frumento non maltato, di ispirazione belga - “San Lorenzo” di MC77, Serrapetrona (Marche)

Categoria 27. Birre chiare, alta fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione belga - “Nazionale” di Baladin, Piozzo (Piemonte)

Categoria 28. Birre chiare e ambrate, alta fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, di ispirazione belga - “Saison” di Ritual Lab, Roma

Categoria 29. Birre chiare, alta fermentazione, alto grado alcolico, di ispirazione belga - “Dolly” di Birrificio Artigianale Filodilana, Avigliana (Piemonte)

Categoria 30. Birre scure, alta fermentazione, alto grado alcolico, di ispirazione belga - “Vedo doppio” di Bibibir, Castellato (Abruzzo)

Categoria 31. Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, con uso di spezie - “D’Oro Rosso” di Anbra, Anonima Brasseria Aquilana, L’Aquila (Abruzzo)

Categoria 32. Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, con uso di caffè e/o cacao - “Effetto Notte” di Birra dell’Eremo, Assisi (Umbria)

Categoria 33. Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, con uso di cereali speciali - “Mayo” di Birrificio 61cento, Pesaro (Marche)

Categoria 34. Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, affumicate e torbate - “Alba Serra Storta” di Buscate (Lombardia)

Categoria 35. Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, affinate in legno - “Papanero Bourbon Ba” di Ritual Lab, Roma

Categoria 36. Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, con uso di frutta - “Rubuslurm” di Cooperativa Agricola La Diana, Siena (Toscana)

Categoria 37. Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, con uso di castagne - “Du Maròn” di Birrificio Claterna, Castel San Pietro (Emilia Romagna)

Categoria 38. Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, con uso di miele - “Mielika” di Baladin, Piozzo (Piemonte)

Categoria 39. Birre chiare, ambrate e scure, fermentazione alta, mista, spontanea, Brettanomyces, da basso ad alto grado alcolico, caratterizzate dalle note acide, con aggiunte di frutta - “Lbr Sour Fruit” di Birrificio Lambrate, Milano (Lombardia)

Categoria 40. Birre chiare, ambrate e scure, fermentazione alta, mista, spontanea, Brettanomyces, da basso ad alto grado alcolico, caratterizzate dalle note acide, senza aggiunte di frutta - “Oh Mammasoura!” di Birrafon, Romeno (Trentino-Alto Adige)

Categoria 41. Birre chiare, alta fermentazione, basso grado alcolico salate e/o lattiche, di ispirazione tedesca - “Gose” di Ritual Lab, Roma

Categoria 42. Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico con uso di uva, mosto, vinacce, vino cotto di uve bianche - “Iga con uve bianche”, Birrificio Artigianale Alba, Canelli (Piemonte)

Categoria 43. Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico con uso di uva, mosto, vinacce, vino cotto di uve rosse - “Iga con uve rosse”, Birrificio Artigianale Alba, Canelli (Piemonte)

Categoria 44. Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico con uso di uva, mosto, vinacce, vino cotto di uve rosse o bianche, caratterizzate da note acide - “Selva Sour” di Birra dell’Eremo, Assisi (Umbria)

Categoria 45. Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, di ispirazione libera e non rientranti in nessuna delle precedenti categorie - “Birra Santa” (primo ex aequo) di “Birrificio Del Forte”, Pietrasanta (Toscana) e “Cantina-Giotto” di Crak Brewery, Camposampiero (Veneto)

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