IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE DE GIROLAMO A “FIERACAVALLI”: VERONAFIERE PROTAGONISTA E BRACCIO OPERATIVO DEL “PADIGLIONE VINO E OLIO” IN EXPO 2015. E IL GOVERNATORE VENETO ZAIA: “L’EXPO NON SIA LOMBARDOCENTRICO”

“Verona sarà protagonista dell’Expo 2015”. Lo ha assicurato Nunzia De Girolamo, Ministro delle Politiche Agricole, oggi, a Fieracavalli, a Verona. “Verona - ha precisato il Ministro, confermando di fatto quanto già anticipato, in esclusiva a Winenews, nei giorni scorsi a Roma - non potrà che essere protagonista dell’Expo di Milano 2015, ed in questo senso Veronafiere sarà un braccio operativo e, quindi a sua volta sarà protagonista”. Il riferimento di un possibile “asse Milano-Verona” è legato alla proposta di Veronafiere, formulata nei mesi passati, di allestire, attraverso la propria organizzazione e risorse economiche dedicate, il “Padiglione Vino e Olio” all’Expo 2015.
“Questa di Fieracavalli è una grandissima occasione, in una città straordinaria come Verona, in una Regione che adoro, per dimostrare - ha detto il Ministro delle Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo - che il settore dell’ippica è un mondo speciale; apprezzo particolarmente l’orgoglio con cui è organizzato questo appuntamento, in una terra di eccellenze del nostro Paese. Eccellenze che porteremo all’Expo 2015, dove il Veneto, con Veronafiere e Vinitaly, sarà sicuramente protagonista del “Padiglione Vino e Olio”. Quello del 2015 sarà un appuntamento fondamentale, non solo per il nostro Paese ma per l’Europa intera”.

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha voluto ricordare come “rispetto all’Expo 2015 c’è la necessità di confermare la leadership del Veneto, che è la seconda agricoltura in Italia: lo slogan “nutriamo il pianeta” è un tema importante a livello internazionale ma non deve vedere il Veneto come comparsa”. “Sappiamo che, se la regia del Ministero ci dà una mano, il Veneto può essere inserito non solo con Vinitaly, che è leader assoluto nell’enologia, ma in generale nel comparto dell’agroalimentare: il network che si andrà a creare con l’Expo - ha affermato Zaia - non sia lombardocentrico, ma sia comunque rispettoso delle leaderships territoriali”.