"Il progetto di costruire un'area industriale del Chianti tradisce la vocazione agricola di una delle zone che meglio interpreta, al mondo, il ruolo multifunzionale dell'agricoltura". Così il ministro delle Politiche Agricole, Gianni Alemanno commenta, in una nota, alcuni aspetti del piano regolatore presentato dal Comune di Gaiole in Chianti che prevede la costruzione di insediamenti per 50.000 mq in territorio agricolo e rurale.
"Se si procedesse con l'ampia cementificazione prevista nel piano regolatore - afferma Alemanno - si metterebbe a serio rischio l'intera politica economica del Chianti, basata proprio sulle produzioni agricole di qualità di cui il vino è l'esempio più rinomato". "Un'iniziativa del genere, inoltre, comporterebbe un danno enorme a tutto il paese. Infatti - continua il ministro - attraverso l' immagine del Chianti, di una produttività
eccellente frutto di un rapporto virtuoso tra l'uomo e la natura il cui valore è universalmente riconosciuto, passa anche l'immagine di quel naturalmente italiano di qualità che è la nostra arma vincente sul mercato globale".
"Mi auguro che gli amministratori locali, riconoscendo la
specificità del proprio territorio - conclude Alemanno -
sappiano ripensare il piano regolatore puntando più che
sull'industrializzazione, sulla valorizzazione delle enormi
potenzialità di un'agricoltura che, oltre ad essere stata
riconosciuta come uno dei migliori esempi di sviluppo rurale può portare ad un incremento delle attività economiche esclusivamente salvaguardando l'ambiente ed il territorio".
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025