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IL MINISTRO SAVERIO ROMANO: WINE & FOOD, IL PETROLIO D’ITALIA. ED ANCORA: “TRA I MIEI IMPEGNI COORDINAMENTO DELLE RISORSE DA IMPIEGARE IN COMUNICAZIONE IN ITALIA E ALL’ESTERO” ... DI SCENA, A SPOLETO, DAL 2 AL 5 GIUGNO, “VINI NEL MONDO”

Italia
Il Ministro Saverio Romano con il patron di Vini nel Mondo, Alessandro Casali

“Il vero petrolio dell’Italia, insieme alla moda e al design, è il turismo, e in particolare l’enoturismo. Ma, nel nostro Paese, serve una cabina di regia tra i Ministeri del Turismo, delle Politiche Agricole e dello Sviluppo Economico per affrontare il problema della contraffazione, che interessa il 90% dei prodotti con nomi italiani venduti nel mondo”. Così ha esordito Alessandro Casali, a capo di “Vini nel Mondo”, evento cult in quel di Spoleto, dal 2 al 5 giugno. E il Ministro delle Politiche Agricole, Saverio Romano, lo ha “benedetto”. Aggiungendo: “gli eventi sono una forza per la promozione in Italia del prodotto e delle loro caratteristiche verso i consumatori: è un modello di comunicazione da sostenere; importante è anche unire la valorizzazione del territorio, la selezione di aziende vitivinicole d’eccellenza provenienti da tutta Italia e un patrimonio storico culturale che proiettano in alto l’immagine del nostro Paese nel mondo. Unire il vino ai prodotti Dop alimentari, perché ritengo sia necessario che le eccellenze italiane più importanti facciano da traino alle altre”. Sul vino, “dobbiamo lavorare - ha detto Romano - su export e calo dei consumi interni. Per la promozione - ha proseguito Romano - la mia idea è quella di immaginare delle campagne coordinate di comunicazione del made in Italy, con investimenti destinati per il 70% all’estero e per il 30% al mercato nazionale. Se riuscissimo a coordinare tutte le iniziative, dal piccolo evento comunale al più grande promosso dal Ministero, avremmo risultati migliori e più efficaci. Oggetto della comunicazione dovrà essere la qualità dei nostri prodotti che possiamo definire con tre caratteristiche principali: tracciabilità ed etichettatura chiara e comprensibile, sicurezza, limitazione della produzione, con il sistema delle denominazioni d’origine a tutela della vera eccellenza”.
Il vino e la gastronomia, del resto, sono al secondo posto tra i motivi che spingono i turisti a visitare il nostro Paese e gli italiani all’estero (70 milioni in tutto il mondo) possono fare da perfetti ambasciatori perché hanno il wine & food nel loro Dna. E il vino “faccia da volano al turismo”: “è in questa direzione - ha spiegato Romano - che va il protocollo che ho firmato a Vinitaly, con il Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla. Il vino merita di avere il giusto riconoscimento per la qualità che esprime e di essere costantemente rappresentato come ambasciatore del made in Italy”. Il Ministro ha quindi garantito il suo impegno nel “porre il Ministero delle Politiche Agricole al centro di un coordinamento sempre crescente delle risorse da impiegare in comunicazione in Italia e all’estero”.
Il Ministro delle Politiche Agricole Saverio Romano ha poi confermato che “gli eventi sono fondamentali per la promozione in Italia dei prodotti verso i consumatori” ed ha, quindi, accolto, con favore, la proposta lanciata dal presidente di “Vini del Mondo”, Alessandro Casali, “di organizzare una vetrina analoga a quelle già esistenti in una “piazza” del Sud (in ballo, stando ai rumors, ci sono tre regioni: Puglia, Calabria e Sicilia, con quest’ultima in pole position, ndr), con tutte le loro eccellenze vinicole e alimentari.

Focus - L’evento: dal 2 al 5 giugno, a Spoleto, di scena “Vini nel Mondo”. Ecco cosa c’è in programma …
Spoleto, con i “Vini nel mondo”, dal 3 al 5 giugno, si trasformerà in un’enoteca a cielo aperto: l’anteprima è di scena il 2 giugno, con la degustazione guidata “I due vini che hanno fatto la storia dell’Italia enoica: il Barolo ed il Brunello di Montalcino” e la “Cena di Gala”, nella rocca albornoziana, con 150 personalità del mondo della politica, della cultura e del giornalismo per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia, che ha il patrocinio ufficiale della Presidenza della Repubblica (info: www.vininelmondo.org).
“L’evento è importante “soprattutto nella promozione dell’enoturismo - ha sottolineato il Ministro Romano, che sarà a Spoleto - e nel coinvolgimento dei giovani attraverso la “Notte Bianca”, che appare vincente nel coniugare il bere consapevole con le attrazioni artistiche e musicali previste”. Fernanda Cecchini, assessore all’agricoltura della Regione Umbria, ha ribadito l’importanza di avere “un piano nazionale per le nostre eccellenze come il vino, l’olio e, più in generale, l’enogastronomia. Il valore aggiunto è quello di offrire un pacchetto integrato che unisca prodotti, cultura, suggestioni e tradizioni attraverso una promozione intelligente, come del resto permette di fare “Vini nel mondo””. Il sindaco di Spoleto Daniele Benedetti ha spiegato che, per il territorio, fresco di Doc per il Trebbiano Spoletino, “Vini nel Mondo” ha “una doppia valenza, in quanto permette di godere sia della bellezza della città, sia del vino attraverso il bere responsabile”.
Ecco allora, zizzagando nel cartellone di eventi, gli appuntamenti in programma a Spoleto. Prima di tutto la nuova collaborazione con il Gambero Rosso, che guiderà le degustazioni “Tutti i volti del Grenache”, alla scoperta dei diversi territori e delle espressioni di un’uva eccezionale, dal Rodano alla Sardegna, dal Trasimeno alle Marche (3 giugno); “Le terre del Lambrusco”, una tipologia di vino alla ribalta, letta attraverso le sue varianti territoriali, varietali e stilistiche (4 giugno); “Bollicine d’Italia”, un viaggio con Marco Sabellico, tra i massimi esperti di questa tipologia, attraverso i più importanti territori della spumantistica made in Italy (4 giugno); “Aglianico!”, una delle varietà italiane più prestigiose, capaci come poche di sentire il territorio di provenienza, in alcune delle espressioni simbolo per la tipologia, dal Taurasi al Vulture, passando per il Taburno ed altre zone, i vini del sud che siedono al tavolo dei grandi rossi italiani (5 giugno); “Calcaia in verticale: un grande vino dolce italiano alla prova del tempo”, sei annate della Muffa Nobile orvietana più celebrata, prodotta dalla cantina Barberani che quest’anno festeggia le cinquanta vendemmie (5 giugno). Tra le curiosità, la degustazione guidata a cura di Alessandro Scorsone con Afriwines “Il Sud Africa sfida l’Italia”, con otto vini in assaggio per un confronto tra i vitigni e le tipologie di vini delle due nazioni (3 giugno), e il laboratorio “Il Vermentino e il Cannonau di Sardegna”, a cura della Regione Sardegna (4 giugno). Da non perdere, “La storia di un’innovazione divenuta un grande classico dell’enologia italiana”, una verticale di San Giorgio celebra il fondatore dell’azienda Lungarotti, in una degustazione sempre a cura di Alessandro Scorsone (4 giugno). E ci sarà anche l’asta di beneficenza “Vini nel Mondo della Solidarietà”, con prestigiose etichette all’incanto, per sostenere la Fattoria della Misericordia di Eggi, dove giovani, con dure esperienze di vita, interagiscono con volontari della Caritas in un’esperienza cristiana essenziale, collaborando con le istituzioni del territorio (4 giugno). Evento clou, la “Notte Bianca del Vino” (4 giugno), originale e divertente, attesa da tutti gli amanti del buon bere.
E, per la prima volta, “Vini nel Mondo” diventa anche un’opportunità di promozione commerciale: oltre 20 buyer provenienti da Svizzera, Inghilterra, Germania, Stati Uniti, Brasile, Russia e Lettonia incontreranno i produttori. “La manifestazione - spiega il patron Alessandro Casali - per la prima volta apre le porte agli importatori dando un segnale importante a tutti i produttori. Da quest’anno ci attiveremo non solo per la divulgazione delle eccellenze verso i consumatori ma anche per affiancare le aziende nella promo commercializzazione”. Protagonisti con Aicig-Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, saranno alcune dei prodotti Dop e Igp del Belpaese “per avvicinare e far convergere due mondi paralleli come quelli del cibo e del vino - sottolinea il presidente di Aicig Giuseppe Liberatore - e permettere ai consumatori di scoprire la sinergia che li lega, in quanto eccellenze italiane e ambasciatori nel mondo delle tipicità gastronomiche del nostro Paese”.

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