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IL MINISTRO ZAIA FIRMA ACCORDO CON HONG KONG PER CONQUISTARE LA CINA: “AVVICINARE CONSUMATORE ASIATICO A VINO ITALIANO È MODO PIÙ SEMPLICE PER FARLO ARRIVARE ALLO STILE DI VITA ITALIANO ... È PIÙ FACILE CHE CHI BEVE BRUNELLO POI COMPRI ALFA ROMEO”

Italia
Il Ministro Zaia nel vigneto

“Avvicinare il consumatore asiatico al vino italiano è il modo più semplice per farlo avvicinare allo stile di vita italiano. Insomma è più facile che chi beve Brunello poi compri un’Alfa Romeo”: così il Ministro per le Politiche Agricole Luca Zaia ha commentato la firma dell’accordo sul vino firmato questa mattina tra Italia e Hong Kong.

L’obiettivo del nuovo patto è quello di agevolare investimenti, facilitare il raccordo tra vino e comparti turistici, incentivare iniziative per stroncare attività di frodi e contraffazioni, migliorare il sistema di controllo all’origine del vino, favorire attività di formazione per far conoscere le qualità del vino italiano.

“Hong Kong - ha detto il segretario per il Commercio e lo Sviluppo Economico dello Stato asiatico, Tita Lau Ng-Wa - è un Paese libero per i commerci. Non ci sono tariffe all’importazione e questo rende il nostro territorio un’eccellente piattaforma verso la Cina”. E proprio la Cina è l’obiettivo a lungo termine per il vino italiano, che avrà la missione di fare da apripista a tutto il made in Italy.

Quella di Hong Kong è, infatti, una piazza strategica per entrare sul mercato cinese, e ha dimostrato negli ultimi tempi una notevole apertura, soprattutto nei confronti del vino del Belpaese, iniziata con l’abolizione della tassa sul vino decisa all’inizio del 2008.

“Con questo accordo - ha detto Zaia dopo la firma - puntiamo a sostenere gli imprenditori italiani a crescere in una parte del mondo che sta mostrando di apprezzare sempre di più il vino italiano e il made in Italy”.

Nonostante la crisi globale Hong Kong, pur avendo scontato un sensibile rallentamento del Pil, nel primo trimestre 2009, continua a mantenere il segno più con una crescita del 2,5%. A Hong Kong non esiste una produzione locale di vino; in compenso, il consumo è in costante crescita dal 2003, con un +159% nel 2007 e un +90% nel 2008. “Hong Kong - ha aggiunto Tita Lau Ng-Wa - garantisce per i prodotti alimentari regole di trasparenza e gli standard Wto e Fao”.

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