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IL MOMENTO D’ORO DELL’EXPORT DEL VINO ITALIANO NEGLI STATES: CON UN +28,7% IN QUANTITÀ ED UN +27,1% IN VALORE, CHE VUOL DIRE 297 MILIONI DI DOLLARI, L’ITALIA PROSEGUE E RAFFORZA, NEL PRIMO TRIMESTRE 2011, LA SUA POSIZIONE SUL MERCATO AMERICANO

Con un +28,7% in quantità ed un +27,1% in valore, che vuol dire 297 milioni di dollari, l’Italia prosegue e rafforza, nel primo trimestre 2011, la sua posizione sul mercato americano e distanzia ulteriormente i più importanti Paesi concorrenti (Australia, Francia, Argentina, Cile). Le cifre, by Italian Wine & Food Institute, confermano che il futuro si prospetta più sicuro e decisamente più roseo.

Complessivamente, l’Italia è passata dai 474.230 ettolitri, per un valore di 233 milioni di dollari, del primo trimestre del 2010, ai 610.570 ettolitri, per un valore di 297 milioni di dollari, del primo trimestre 2011. Un contributo a tale successo è stato dato dal notevole incremento delle esportazioni dei vini sfusi - principalmente Pinot Grigio verso la California - passate dai 11.270 ettolitri del primo trimestre del 2010, per un valore di 2.264.000 dollari, ai 51.650 ettolitri, per un valore di 8.263.000 dollari, del primo trimestre 2011, con un aumento del 358,4% in quantità e del 265,1% in valore.

La quota di mercato dei vini importati dall’Italia è passata, dal 31,4% in quantità e dal 25,1% in valore, del primo trimestre del 2010, al 29,3% ed al 35.5% del primo trimestre del 2011, mentre quella dell’Australia è passata dal 27.8% in quantità e dal 17,8% in valore al 22.7% ed al 14,4%.
Complessivamente le importazioni statunitensi, nel primo trimestre del 2011, sono ammontate a 2.083.030 ettolitri per un valore di 837 milioni di dollari, contro 1.895.500 ettolitri per un valore di 743milioni di dollari del corrispondente trimestre del2010, con un incremento rispettivamente del 9,9% e del 12,6%. Le importazioni dall’Australia sono risultate pari a 473.970 ettolitri, per un valore di 121 milioni di dollari, contro 527.910 ettolitri, per un valore di 132 milioni di dollari, del corrispondente periodo del 2010. Quelle dall’Argentina sono ammontate a 258.430 ettolitri, per un valore di 67 milioni di dollari, contro i 194.900 ettolitri, per un valore di 53 milioni di ettolitri, del corrispondente periodo del 2010, con un aumento del 32.6% in quantità e del 27,9% in valore.

Sempre nel primo trimestre del 2011, secondo la nota dell’Italian Wine & Food Institute, le importazioni dal Cile sono passate da 263.640 ettolitri, per un valore di 51 milioni di dollari, a 245.590 ettolitri, per un valore di 61 milioni di dollari, con un diminuzione del 6,8% in quantità e un aumento del 19,8% in valore. Le importazioni dalla Francia sono ammontate a 150.920 ettolitri, per un valore di 131 milioni di dollari, contro 150.700 ettolitri, per un valore di 126 milioni di dollari, con un aumento dello 0,1% in quantità e del 4,1% in valore. Sempre nel primo trimestre dell’anno le importazioni dalla Spagna, sesto paese fornitore del mercato Usa, sono ammontate a 131.880 ettolitri, per un valore di 49 milioni di dollari, contro i 76.220 ettolitri, per un valore di 38 milioni di dollari, del corrispondente periodo del 2011, con un aumento del 73% in quantità e del 27,6% in valore.

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