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IL MONDO DEL VINO AMPLIA I CONFINI E GLI ORIZZONTI, GUARDANDO SEMPRE PIÙ AD ORIENTE E OFFRENDO SEMPRE PIÙ SERVIZI AI CLIENTI. SONO QUESTE LE INDICAZIONI CHE VENGONO DAL VINEXPO DI BORDEAUX, FUCINA DEL FUTURO DEL NETTARE DI BACCO

Italia
Vinexpo

Incontri cinesi, indiani, vietnamiti, coreani, tailandesi. Ma anche americani, cileni, brasiliani, argentini, russi, scandinavi... Ti sembra di essere in un grande aeroporto del mondo, e, invece, sei al Vinexpo di Bordeaux, dove tocchi con mano quello che tutti dicono: il futuro del vino, soprattutto quello dei grandi produttori come Italia, Francia e Spagna, passa dall’export verso l’Oriente ancora da scoprire, dagli Stati Uniti che possono crescere tanto, e dal Sud America. Lo dicono le statistiche, che vedono il consumo nei Paesi d’origine della vecchia Europa destinato a scendere ancora, ma un pianeta che, nel complesso, berrà sempre più vino: dopo un +4,5% tra il 2005 e il 2009, nel 2014 la crescita prevista è del 3,18%, a 2,729 miliardi di casse. Così come aumenta la richiesta e l’offerta di “servizi” per il mondo del vino: da centri culturali rivolti al pubblico, come quello che nel 2014 sorgerà proprio a Bordeaux, con un investimento pubblico-privato di oltre 50 milioni di euro, alle scuole di formazione internazionali per i professionisti del vino, dal marketing alla vendita, a quelle per gli appassionati ed addetti ai lavori. Ai network di comunicazione che non vedono più scendere in campo solo editori specializzati, ma anche grandi network e agenzie di stampa internazionali, come la partnership tra Terre de Vins (Group Sud Ouest) e la France Press (165 uffici in tutto il mondo), per portare il proprio verbo fin dove ad oggi non è arrivato direttamente. Anche per utilizzare messaggi che sui nuovi consumatori fanno presa, come i potenziali aspetti benefici di un giusto consumo di vino che, ci dice chi in quei Paesi vive e lavora, affascina i cinesi, particolarmente sensibili al binomio alimentazione-salute, su cui ha puntato, per esempio, Sopexa, gruppo leader della promozione del wine & food francese. L’Italia? Secondo espositore, dopo in padroni di casa francesi e prima degli spagnoli, è in forze a Bordeaux, che si conferma porta d’Oriente in Europa, per cercare di cogliere opportunità che non posso essere sprecate. Perché la concorrenza globale aumenta...

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