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IL MONDO DEL VINO CONTINUA A CRESCERE SPINTO SOPRATTUTTO DA ECONOMIE EMERGENTI, FONDAMENTALI, HONG KONG IN PRIMIS, ANCHE PER LE VENDITE ENOICHE DELLE CASE D’ASTE CHE PERÒ, DA SOTHEBY’S AD ACKER MERRALL & CONDIT, CHIUDERANNO I FATTURATI 2012 IN CALO

Italia
Asta di vini pregiati

Se il mondo del vino, nel suo complesso, continua a crescere, spinto soprattutto dalla “sete” di nettare di Bacco delle economie emergenti, le grandi case d’asta chiuderanno il 2012 in forte calo, con una buona parte del fatturato che, ormai, si è spostata ad Hong Kong, sempre più capitale mondiale delle vendite all’incanto, enoiche e non solo. La conferma arriva dagli stessi bilanci di fine anno delle “divisioni vino” dei colossi delle vendite all’incanto, pubblicati dal colosso dell’informazione economica “Usa Bloomberg.com”, come il -25% registrato da Sotheby’s nel mondo delle aste di vino, che riflette una crisi più ampia nel mercato mondiale.

Con le vendite che per la casa d’aste di New York hanno raggiunto 64,5 milioni di dollari, e con Hong Kong che rimane il principale mercato, raggiungendo un fatturato di 27 milioni di dollari, pari al 42% del totale globale. Nel 2011, Sotheby’s aveva realizzato un fatturato all’asta di vino di 85,5 milioni dollari, già in calo sugli 88,3 milioni dollari del 2010.

Vendite enoiche in calo anche per Acker Merrall & Condit, la casa d’aste più grande del mondo del vino, che ha registrato un fatturato globale di 83,3 milioni dollari, a fronte dei 110,5 milioni di dollari del 2011.

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